La Juventus non riesce più a vincere in trasferta, la Lazio deve sfatare il tabù Olimpico. Lo scontro diretto di sabato pomeriggio sarà l’incrocio di due percorsi complicati, ma che le due pretendenti a un posto in Champions dovranno necessariamente risolvere per spiccare il volo e proseguire la corsa verso l’Europa. Le due squadre vivono due momenti diametralmente opposti ma che convergono nella sfida dell’Olimpico: l’ultima vittoria bianconera lontano dall’Allianz Stadium risale al 23 febbraio, quando un gol di Vlahovic fu più che sufficiente alla Juventus allora di Thiago Motta per espugnare Cagliari. Ancora più lunga l’astinenza della Lazio davanti al pubblico di casa: il 9 febbraio travolse il Monza per 5-1, senza più riuscire, da quel giorno, a portare a casa i tre punti in campionato in un match casalingo.
Un pareggio che non serve a nessuno
Le difficoltà espresse in questi ultimi tre mesi potrebbero quindi convergere in un pareggio, risultato che però sarebbe poco soddisfacente per entrambe. La corsa per il quarto posto è serrata, con quattro squadre in un punto e la Fiorentina distante quattro lunghezze dalla Champions ma ancora in grado di poter rientrare: tutte le pretendenti hanno un calendario complicato in questo finale di campionato equilibrato come non mai. Perdere punti potrebbe essere una condizione difficile da recuperare. Ecco perché sabato pomeriggio all’Olimpico l’unico risultato è vincere, per la Juventus e per la Lazio: uno spareggio Champions che permetterebbe di continuare a sperare nella qualificazione. Il calendario della Juventus è più abbordabile: dopo la Lazio arriverà l’Udinese all’Allianz Stadium per poi chiudere il campionato a Venezia, contro una formazione in piena lotta per non retrocedere. Arrivare alle ultime due partite dopo una vittoria con la Lazio, visto anche l’impegno complicato della Roma a Bergamo con l’Atalanta, sarebbe quasi come guadagnarsi il lusso di avere il destino nelle proprie mani: bisogna però sfatare il tabù trasferta, visto che in 17 partite sono arrivati soltanto 26 punti contro i 37 all’Allianz Stadium.
Una Juventus incerottata
Non sarà una Juventus al massimo quella che affronterà la Lazio. Nelle ultime ore è arrivato il recupero definitivo di Vlahovic, che sarà a disposizione di Tudor all’Olimpico dopo aver saltato la sfida con il Bologna. Recupero che difficilmente cambierà le scelte del tecnico, ex della partita, in attacco, ma che allunga di sicuro la lista di opzioni a partita in corso. Oltre al centravanti serbo, sarà della partita Gatti, anche lui dalla panchina: le assenze di Bremer, Cabal e di Kelly costringeranno l’allenatore croato a dirottare ancora una volta Savona sulla linea dei tre centrali. Mancherà anche Cambiaso, che rischia di saltare anche le prossime due partite: un domino che cambierà l’assetto della squadra dopo la prestazione equilibrata di Bologna, con l’arretramento di McKennie sulla linea di centrocampo. Alle spalle di Kolo Muani toccherà quindi a Conceicao, nello stadio in cui papà Sergio spiccò il volo proprio con la maglia della Lazio, e a Nico Gonzalez. Resta ancora fuori Koopmeiners, ormai assente da tre partite per un’infiammazione al tendine d’Achille. Dopo il gol realizzato contro il Lecce, che sembrava poter essere la svolta per il finale di stagione, l’olandese si è fermato: una stagione da dimenticare per l’ex Atalanta, un’annata da recuperare per la Juventus. Partendo dal ritorno alla vittoria lontano da Torino.