È finita questa mattina, con la presentazione ufficiale sul sito ufficiale, l’attesa dei tifosi bianconeri per la nuova maglia, quella che indosserà la Juventus nella prima annata targata Thiago Motta. Mentre l’allenatore prosegue il suo lavoro di preparazione, in attesa degli arrivi dei nazionali, il Creator Lab ha dapprima stuzzicato sui social, pubblicando un video che, oltre a dare appuntamento alla presentazione di oggi, ha anche posto l’attenzione su Kenan Yildiz. Ambientato sulla Luna, si concludeva con un astronauta che, di fronte a una massa luminosa alzava la visiera svelando, almeno in parte, il volto del turco: la mostrina sulla tuta spaziale, però, è inequivocabile. Ambientazione lunare che prosegue nel parallelo con la nuova maglia: “Il bianco e il nero si fondono in un’audace interpretazione dal tocco cosmico – è l’interpretazione fatta dal club -, con una sottile grafica craterizzata su tutta la superficie che riflette l’inconfondibile paesaggio della superficie lunare”.
La nuova maglia senza sponsor e lo spirito pioneristico
“Celebrare le missioni lunari, il massimo simbolo dello spirito pionieristico: questo l’obiettivo della divisa Home 2024/25, che vuole raccontare la dedizione della Juventus a spingere i confini del possibile, la sua continua ricerca del progresso”. Che resta un obiettivo anche sul campo, vista la scelta di affidare la squadra a Thiago Motta e di ridisegnarla a sua immagine e somiglianza, rendendola perfetta, nei piani, per il progetto tecnico dell’allenatore italo-brasiliano. In attesa del nuovo sponsor, dopo la fine del legame con Jeep dopo 12 anni, per ora non ci saranno marchi sul fronte, come non avveniva dal 1981. Le trattative proseguono, anche se le offerte finora giunte sulla scrivania del club non convincevano per impatto economico: meglio attendere, puntando tutto sull’aspetto della maglia, sul fascino che una divisa senza sponsor riesce a evocare nei tifosi. Rispetto alla precedente versione torneranno strisce lineari dopo quelle irregolari, con una trama di fondo che si ispira al suolo lunare. Strisce che saranno più larghe del solito, tre bianche e due nere, con quella centrale più ampia delle altre. Bianchi anche il logo Adidas e quello della Juventus: una maglia che più bianconera di così è difficile da immaginare.
Il colloquio di Yildiz con Motta e l’operazione al naso
La nuova maglia, il numero 10, la sua centralità nel progetto: Yildiz è sempre più il nuovo, grande acquisto della Juventus. Gli ultimi Europei della Turchia, arrivata fino ai quarti di finale, hanno messo in evidenza come sia ormai considerato un fattore e non solo un giovane di belle speranze. A 19 anni è stato uno dei due enfant prodige della squadra di Montella insieme al madridista Guler, i due nomi che nella formazione tipo del tecnico italiano erano sempre presenti e che promettono di diventare protagonisti del calcio europeo dei prossimi anni. Non cambierà molto la situazione alla Juventus, visto che anche Motta considera il fantasista uno dei punti fermi del suo progetto tecnico: non sarà titolare, visto che il concetto di titolarità sfugge alle dinamiche delle squadre dell’allenatore italo-brasiliano, ma sarà uno dei punti di forza della squadra.
La seconda settimana di ritiro alla Continassa è iniziata con l’arrivo proprio di Yildiz, che è stato operato lo scorso fine settimana al setto nasale: dopo aver interrotto le vacanze per finire sotto i ferri, è passato al quartier generale bianconero per parlare con Motta, prima di riprendere le vacanze che finiranno a fine luglio. Oltre che per prestarsi alla campagna social per presentare la nuova maglia, ennesima testimonianza della fiducia del club che sta trattando con il suo entourage per il rinnovo con adeguamento, ormai a un passo dall’essere annunciato.