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Juve, Motta a colloquio con Ferrero e Giuntoli alla Continassa

Nonostante i tre 0-0 consecutivi in campionato, clima disteso in casa bianconera in vista del Genoa

TORINO – Intensità, tiri in porta sotto lo sguardo interessato della dirigenza. La Juventus di Thiago Motta riparte dopo il pareggio contro il Napoli e punta alla trasferta a Marassi contro il Genoa: dopo tre 0-0 consecutivi i bianconeri proveranno a risolvere la momentanea astinenza da gol dopo la scorpacciata delle prime due giornate e dell’esordio in Champions con il Psv. Prima dell’inizio dell’allenamento alla Continassa ha fatto capolino a bordo campo il presidente Gianluca Ferrero insieme a una delegazione di ospiti esterni, accompagnati dal numero uno bianconero per quasi tutta la durata della seduta, aperta anche a 140 tifosi e ai giornalisti. L’unico momento in cui il presidente si è staccato dagli ospiti è stato quello dedicato alla chiacchierata con Thiago Motta.

Ferrero e Giuntoli, sorrisi e chiacchiere con Motta

Il clima era sereno, la fiducia ovviamente immutata: nonostante i tre pareggi i bianconeri sono a stretto contatto con le squadre maggiormente indiziate per un ruolo da protagonista nella corsa scudetto. Nonostante questo la presenza della società, rappresentata dal presidente Ferrero e da Giuntoli, è stato un segnale. Motta si è intrattenuto a lungo con Ferrero, chiacchierando prima dell’inizio: difficile capire cosa si siano detti, vista la distanza tra la tribuna e il tendone sotto cui sostano i calciatori, lo staff e la dirigenza prima del via all’allenamento, ma è probabile che abbiano fatto il punto della situazione e che il presidente abbia chiesto a Motta le sue sensazioni sul momento e sulla crescita della squadra in zona gol.

Il colloquio con Giuntoli

Spazio quindi all’allenamento, che Motta ha diretto da fuori, intervenendo solo a tratti e lasciando la scena al suo assistente, Colinet, che ha torchiato i calciatori. Esercizi atletici, con corsa intensa alternata a recupero attivo, ma anche esercitazioni in zona gol, per provare a migliorare la continuità sotto porta dei bianconeri. Durante la seduta, Motta si è intrattenuto anche con Giuntoli, che ha lasciato il tendone per avvicinare il tecnico: chiacchiere in serenità, sorrisi e la consapevolezza che a questa Juve potrebbe mancare davvero poco per sbocciare definitivamente. Resta ancora la necessità di dimostrarlo sul campo: la trasferta di Genova sarà un test attendibile per avere una risposta immediata.

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