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Juve, ora è vietato sbagliare: tre partite da non fallire per lo sprint Champions

Lecce, Parma e Monza prima dello scontro diretto con il Monza. Tudor cerca conferme

Il primo di tre appuntamenti chiave per la corsa Champions. Contro il Lecce la Juventus potrà compiere un significativo passo verso le prime quattro posizioni: vincendo con i salentini, invischiati nella corsa per non retrocedere, i bianconeri saranno sicuramente al quarto posto. “Merito”, se così possiamo dire, dello scontro diretto tra Atalanta e Bologna, il match più atteso del prossimo turno di campionato in chiave Europa: una delle due, se non entrambe, sarà costretta a rallentare. Ecco perché per la squadra di Tudor si profila un’occasione da cogliere al volo.

Il riscatto dopo il pareggio dell’andata

Nel match del 1 dicembre al Via del Mare, i bianconeri vennero raggiunti al 93’, in pieno recupero, da un gol di Rebic, vanificando la rete segnata da Cambiaso. Proprio dell’esterno fu anche l’errore decisivo nel finale, quello da cui nacque il pareggio: sabato, nonostante una condizione atletica in netto miglioramento, potrebbe toccare ancora una volta alle corsie a stelle e strisce, con McKennie a destra e Weah a sinistra. Oggi il Lecce è una squadra in difficoltà, reduce da solo tre pareggi nelle ultime otto partite, conquistati contro Monza e Venezia, in due scontri salvezza, e con il Bologna. Di contro la Juventus, dopo il cambio in panchina, sembra aver ritrovato almeno l’entusiasmo negli interpreti chiave: Nico Gonzalez sembra rinato, Yildiz è tornato il giovane affamato visto nei primi tempi, Locatelli e Thuram hanno confermato anche con il tecnico croato di essere la coppia di centrocampisti centrali più affidabile in rosa.

Juve, tre partite da non sbagliare

Gli occhi sono tutti puntati sulla sfida con il Bologna, l’avversario della Juventus nella partita chiave per la Champions dopo il trittico formato da Lecce, Parma e Monza: tre partite che sulla carta sono tutt’altro che impossibili, anche se in questo momento della stagione ogni avversaria, specialmente se impegnata nell’inseguimento di un obiettivo di classifica, diventa complicata. Sarà quindi anche un modo per capire quanto la solidità mentale e la continuità siano componenti della Juventus di Tudor in questa corsa Champions fondamentale per le sorti sportive del club oltre che per le risorse economiche derivanti dalla qualificazione.

Nelle prossime due partite Bologna e Atalanta, dopo lo scontro diretto, affronteranno rispettivamente Inter e Milan: l’occasione per la Juventus è da cogliere al volo per presentarsi al match del Dall’Ara, il più complicato di queste ultime sette giornate insieme a quello della settimana dopo all’Olimpico con la Lazio, nelle migliori condizioni di classifica e quindi anche psicologiche.

Il dilemma Thuram e gli assenti

Non sarà una Juventus al massimo della condizione fisica. Nell’allenamento del giovedì, Thuram non si è allenato per un affaticamento muscolare e anche se la sua convocazione non pare compromessa, difficilmente sarà tra i titolari della partita con i salentini. Un’assenza che si somma a quella dei lungodegenti Bremer e Cabal, che stanno proseguendo con la riabilitazione, e di Gatti: il centrale proverà a rientrare per la partita con il Bologna, anche se sarà fondamentale capire come prosegue la rimarginazione della frattura. Lista di assenti di cui fanno parte anche Perin e Mbangula, entrambi in forte dubbio per affaticamenti muscolari. Probabile che per rivederli tra i convocati si debba attendere la prossima partita, quella del Tardini contro il Parma.

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