Questo sito contribuisce alla audience di
 

Juve, solo due giocatori hanno salutato Thiago Motta. Molti i like alla notizia dell’esonero

Su Instagram, utilizzato dai calciatori per messaggi personali, solo Mbangula e Bremer hanno rivolto un pensiero al tecnico appena sollevato dall’incarico

TORINO — Il rumoroso silenzio dei suoi ex calciatori. L’esonero di Thiago Motta è stato accompagnato dalle parole del tecnico italo-brasiliano, che prima all’Ansa, quindi sul sito della Juventus, ha salutato la proprietà, la dirigenza, i tifosi e i suoi ex calciatori, ringraziandoli per l’impegno profuso e le emozioni vissute insieme. Quello che è mancato, specialmente in un periodo in cui i social rappresentano il mezzo di espressione più utilizzato, sono stati i messaggi di saluto dei suoi ex giocatori. Se si escludono Mbangula, lanciato tra i “grandi” proprio da Motta, e Bremer, le parole non scritte dai bianconeri sono state un segnale di come lo spogliatoio avesse ormai un rapporto difficile con lui.

I messaggi di Bremer e Mbangula

Naturalmente i social non rappresentano la vita reale, e non si può escludere a priori che ci siano stati contatti personali direttamente con il tecnico. Eppure i messaggi non scritti rappresentano, indipendentemente da tutto, una presa di distanza da quello che è successo. Salutare pubblicamente, in un’era in cui i social vengono utilizzati per comunicare praticamente tutto e in cui c’è la consapevolezza che ogni parola, scritta o non scritta, ha un peso. Ecco perché le uniche parole scritte, quelle di Mbangula e Bremer, sono un segnale di come ci fosse distacco nello spogliatoio tra la squadra e Motta. “Grazie per tutto Mister. Non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi dato fiducia fin dal primo giorno e per avermi permesso di realizzare una parte del mio sogno, la più importante in ogni caso! – ha scritto su Instagram il giovane Mbangula, lanciato in estate proprio da Motta –. Avete sempre voluto il meglio da quando siete arrivati e ce lo avete dimostrato. Vi auguro il meglio per il futuro”. Anche Bremer ha salutato Motta, dopo aver vissuto probabilmente il periodo migliore della sua gestione prima dell’infortunio: “Grazie mister a te e a tutto il tuo staff! Vi auguro veramente il meglio per il futuro”.

La rivalsa dei giocatori epurati

Non sono mancate le reazioni “positive” all’esonero, specialmente da parte di chi, per un motivo o per l’altro, in estate o a gennaio, con Motta non ha mai legato e ha dovuto cambiare aria. Iniziando da Chiesa, oggi al Liverpool, che ha messo un “like” alla notizia del cambio di allenatore pubblicata dal club bianconero. Un cuore inviato anche da Danilo, oggi in Brasile al Flamengo. L’ormai fiorentino Fagioli, invece, in modo più criptico, ha postato una foto in cui saluta da lontano: il like di Vlahovic all’immagine dell’ex compagno di squadra fa capire a chi fosse rivolta quella mano alzata. L’allenatore si conferma l’uomo più solo del mondo del calcio, il primo a pagare quando le cose non vanno bene. Da oggi inizia l’era Tudor e la speranza dei tifosi bianconeri è che le mancate parole dei calciatori dopo l’addio di Motta preannuncino i “fatti”, quelli che sono mancati in questa stagione.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Il fioretto di Antonio Conte per vincere lo scudetto con il Napoli

Mar Mar 25 , 2025
La rinuncia al vino fino al termine del campionato dell’ex ct della Nazionale, che con la sua squadra insegue la capolista Inter

Da leggere

P