TORINO – “Sarà l’anno di Bremer e Koopmeiners” annuncia Tudor, presentando la prima vera Juventus della stagione: domani alle 17.30 i bianconeri saranno impegnati a Dortmund contro il Borussia, dove cominceranno a disvelarsi i misteri di una squadra senz’altro incompiuta, piena di spine dal valore indecifrabile.
David e Joao Mario subito titolari
Molto di quella Juve dipenderà non soltanto, o non tanto, dai nuovi acquisti (finora soltanto due, David e Joao Mario: “Stanno andando bene, li faremo vedere dall’inizio tutti e due”) quanto dalla resa di chi l’anno scorso già c’era e per un motivo o per l’altro ha combinato poco o niente. Bremer e Koopmeiners sono, tra loro, i più importanti. “Sarà la loro stagione”, assicura Tudor. “Sono due giocatori forti, sono felicissimo di come li vedo, stanno facendo bene ognuno nel suo momento. Bremer, che viene da questo infortunio lungo, domani parte dall’inizio, poi vediamo quanto giocherà. Koop sta facendo bene, sta lavorando bene, avrà un ruolo importante in questa stagione”.
Tudor chiede tagli: “Siamo in tanti”
Tudor non si è sbilanciato sul mercato. In pratica, l’unica implicita richiesta che ha fatto è di sfoltire la rosa: “Siamo un po’ in tanti”. Per il resto, ha preferito comportarsi da aziendalista e non mettere pressione alla società: “Ci aggiorniamo tutti i giorni, siamo in comunicazione, siamo in sintonia, si parla, si vede cosa si può fare. C’è una società che lavora, io sono qui con questi che ho a disposizione: una rosa importante, una squadra importante e seria che vuole fare il suo in campionato”.
L’idea di Tudor: recuperare chi è ai margini
A oggi è difficile prevedere cosa potrà ancora ottenere Tudor, visto che Comolli è incagliato sulle cessioni e di conseguenza non può acquistare. L’allenatore, da parte sua, ha deciso di non emarginare nessuno, al contrario di quello che era accaduto l’anno scorso con Thiago Motta, perché sa che alla fine potrebbe tornare utile anche chi è stato tutta l’estate sul piede di partenza: giocatori come Nico Gonzalez, lo stesso Koopmeiners, Douglas Luiz e naturalmente Vlahovic sono decisamente migliori di quelli che si sono visti nella stagione passata. Oggi sono, eccetto l’olandese, fuori dal progetto, ma se la Juve non riuscisse a venderli, comprandone di migliori, sarebbe assurdo non provare a sfruttarne il potenziale. Incluso Vlahovic, naturalmente, che “sta lavorando bene, come gli altri, in modo molto professionale, niente altro”.
Il Borussia saluta Hummels
L’amichevole di domani – nella quale il Borussia celebrerà l’addio al calcio di Mats Hummels, che potrebbe giocare qualche minuto – non potrà essere significativa, perché in questa estate anomala la Juve è al lavoro da appena sedici giorni, meno di quanti ne manchino all’inizio del campionato: la preparazione è evidentemente condizionata dal Mondiale per club e sarà interessante capire quando quelle fatiche americane finiranno per condizionare chi ha dovuto sorbirsele.
Tudor: “Ai giocatori serve almeno un mese di ferie”
Dice Tudor: “Quello delle vacanze per i giocatori è un tema a parte, io credo che debbano avere minimo un mese. Sono contrario a dare sempre meno riposo, bisogna trovare una giusta dose e non esagerare. In ogni caso hanno avuto tre settimane, che non sono poche e non sono tante: i ragazzi si sono rinfrescati, sono tornati vogliosi, non hanno perso neanche troppo dal punto di vista fisico”.