La Corte di Appello della FIGC ha pubblicato le motivazioni della sentenza relativa alle Plusvalenze, che ha visto la Juventus essere penalizzata di 15 punti in classifica nell'attuale campionato di Serie A.
"La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione". Si ritiene che la Juve abbia commesso l'illecito, "vista la documentazione proveniente dai dirigenti" del club "con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture. Per quanto riguarda la sanzione – proseguono le motivazioni -, la Corte ha tenuto conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione e della stessa intensità e diffusione di consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus S.p.A".
Tra i documenti che la Procura di Torino ha raccolto nelle perquisizioni c'è il 'Libro nero FP' (una serie di appunti scritti da Fabio Paratici, in vista di un incontro volto a rinnovare il contratto), ex dirigente bianconero condannato a 30 mesi di inibizione dalla Corte d’Appello Figc: "L’elemento dimostrativo più rilevante non è solo il suo contenuto testuale, di per sé sin troppo esplicito. Rileva il contesto nel quale esso è stato redatto: Cherubini era pronto a mettere sul tavolo della discussione quelle che lo stesso riteneva essere importanti ‘differenze di vedute’, il fatto che Fabio Paratici avesse costantemente operato attraverso un sistema di plusvalenze artificiali. Nello scrivere il ‘Libro Nero di FP’, Cherubini rappresentava fatti che non possono essere adesso contestati: per questa ragione il mancato disconoscimento del documento e la mancata presa di distanza della Juventus ha una portata devastante sul piano della lealtà sportiva. Da esso si trae consapevolezza di una difficolta economico-finanziaria crescente della Juventus negli anni 2019, 2020 e 2021 e della difficoltà ad uscirne, e si individua anche il metodo rimediale che il Cherubini testimonia essere stato applicato da Fabio Paratici”.
Per quanto riguarda le altre società, "nella documentazione acquisita dalla Procura federale, diversamente da quanto accaduto per la Juventus, non sussistono evidenze dimostrative specifiche che consentano di sostenere efficacemente l'accusa nei confronti delle società UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892, Genoa CFC, Parma Calcio 1913, Pisa Sporting Club, Empoli FC, Novara Calcio e Delfino Pescara 1936. E tanto meno appare possibile sostenere che vi sia stata (come sostenuto nel deferimento) una sistematica alterazione di più bilanci".
La società bianconera ha già annunciato che provvederà a depositare un ricorso presso il collegio di garanzia del Coni.