Si aspetta un test impegnativo Max Allegri domani pomeriggio al Gewiss: "Contro l'Atalanta sono gare battagliate, non hanno ancora perso, né subito gol tra le mura amiche. Sarà il secondo scontro diretto dopo la Lazio, con una rivale aggressiva e fisica. Anche se non la classifica al momento non è importante, rimanere tra le prime quattro dà morale a una squadra in crescendo fisico. Non c'è una favorita: mica è automatico che lo sia una squadra senza Coppe, come comprovano le ultime annate; quello aiuta nell'inserimento dei giovani e nell'acquisizione di cose. La Juventus deve entrare in Champions: servono regolarità e una velocità di crociera, non guardare agli inciampi altrui. I fischi dello Stadium servano da stimolo: il traguardo è importante anche per i tifosi. Con il Lecce abbiamo disputato una partita intelligente: se non puoi giocare bene, è ottimo non subire occasioni. Ringrazio Giuntoli per il complimento, ma le punte di diamante sono i calciatori: sono loro a fare la differenza, il nostro materiale è buono, un po' inesperto".
Il tecnico labronico si sofferma su qualche elemento: "Vlahovic non sarà dei nostri per il guaio alla schiena, ieri si è fermato e va recuperato in maniera definitiva. C'è Kean e sarà titolare, ma mancherà Milik: soffre di un fastidio al polpaccio, si aggregherà il giovane Mancini. A centrocampo schiererò uno tra Fagioli e Miretti: domani sceglierò chi, lo stesso vale per Rugani, che, dopo non aver giocato a lungo, ha avuto qualche crampo; Yildiz è una soluzione per l'attacco, arriva da due buone gare con l'U23. Weah ha dovuto capire l'ambiente Juventus e abituarsi agli allenamenti italiani, ha cominciato bene e poi avuto un calo, sta ritornando in piena forma, difficile parta al 1'".
La gara tra Atalanta e Juventus comincerà alle 18,00.