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Juventus, Allegri: “Con il Sassuolo gara complicata”

Il tecnico bianconero presenta la sfida contro gli emiliani di domani

Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, presenta la sfida in trasferta contro il Sassuolo prevista per domani alle 18.00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Le sue parole:

Che atteggiamento deve avere domani la squadra?
“In questo momento bisogna drizzare le antenne perché c’è troppa euforia in giro. Da una parte è bello, dall'altra ci toglie energia e attenzione. Siamo solo alla quinta di campionato domani, col Sassuolo negli ultimi anni son sempre state gare complicate. Domani troveremo ambiente e squadra tosti, con grande rivalsa. Dobbiamo fare una partita di grande tecnica”.

D’accordo con chi dice che non giocare in Europa può dare 5-6 punti?
“Non so quale sarà il vantaggio o svantaggio. Dipende dai punti di vista. Bisogna pensare che l'anno prossimo la Juve dovrà giocare in Champions. Sarà valore aggiunto per la società. Bisognerà impegnarsi. Dobbiamo entrare tra le prime 4, non sarà semplice. Inter, Milan e Napoli sono al di sopra. Un passo alla volta. Con equilibrio. Senza sbalzi d'umore”.

Quella che avete intrapreso è la strada giusta?
“La strada sarà giusta se raggiungeremo l'obiettivo. Altrimenti, se non entriamo tra le prime 4, come obiettivo non avremo fatto un buon lavoro. Poi che siamo una squadra con meno esperienza, dobbiamo lavorare… è un altro discorso. Ci saranno partite meno belle dove comunque dobbiamo fare lo stesso risultato. Ci saranno partite più equilibrate”.

Avete un'idea di gioco nuova o dipende solo dalle condizioni fisiche migliori dei giocatori?
"Come ho detto diverse volte, è una questione di conformazione della rosa. Avremo perso sicuramente in esperienza ma avremo acquistato sicuramente in entusiasmo, dinamismo, di tutti i giocatori. Bisogna essere contenti, lavorare in questo senso. Sapere che bisogna correre più degli altri. Andare più forte. Cercare quei risultati che fanno sì che la squadra cresca in autostima. Il fatto di consolidarsi nelle prime quattro posizioni. Ecco perché tutta quest'euforia, l'entusiasmo in giro va tenuto a bada, sennò ci facciamo del male. Bisogna stare molto calmi. Pensiamo a domani, è complicata e difficile, da affrontare nel migliore dei modi. La troppa positività abbassa l'energia”.

Giusto responsabilizzare Miretti e Fagioli?
"La responsabilità è di tutti, più o meno giovani. Alla Juventus bisogna crescere più in fretta sapendo comunque che è qualcosa di fisiologico. Miretti, Fagioli, Cambiaso, Iling, Gatti stanno crescendo, bisogna vedere un obiettivo che è quello del risultato finale attraverso le prestazioni".

Qual è stato l'impatto di Magnanelli?
"Francesco è un ragazzo molto bravo. Lo staff fra quelli che sono con me da 18 anni a chi come Paolo Bianco, Padoin… Io sono contento di tutto lo staff, a me piace scegliere quelli bravi. Son ragazzi giovani che hanno la possibilità di lavorare alla Juventus e se dovessero decidere di intraprendere la carriera da allenatore, come Bianco, sarei solo che contento. C'è un buon gruppo di lavoro, c'è un buon spirito all'interno della Continassa. Però non bisogna pensare che queste quattro partite abbiano risolto tutti i problemi".

La squadra non è matura per gestire una corsa di vertice?
"Non ho detto questo. La forza di una squadra è quella di avere equilibrio perché i risultati si ottengono così. Dove regna l'equilibrio è più facile ottenere risultati. Una vittoria non ci deve spostare, siamo solo alla quarta partita. Il giorno in cui ci sarà un pari o una sconfitta non è che crolla tutto. Ci sono squadre più attrezzate della Juventus e noi dobbiamo combattere con queste squadre. In fondo all'anno vedremo dove saremo. Una cosa è certa: per come è stata strutturata la rosa, questa è una squadra con un futuro. Poi dopo se quest'anno dovessimo arrivare nelle prime quattro, con la Juventus che ha fatto un cambio generazione ciclico che è normale per una squadra che vince per così tanto tempo rischia di rimanere fuori dalla Champions".

Berardi le avrebbe fatto comodo?
"Quest'estate ci sono state varie trattative ma noi abbiamo deciso di rimanere con questo gruppo di giocatori. Domani speriamo Berardi non faccia la solite prestazioni che fa con la Juve".

Un commento all'inserimento dello sport nella Costituzione?
"Sono molto contento, credo che i ragazzi giovani vadano educati nell'alimentazione e nel fare sport. I numeri in Italia sono cambiati, c'è molta più obesità tra i ragazzini e vanno educati a fare sport. Sono molto contento di questa introduzione nella Costituzione italiana".

 

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