Sfida de dentro o fuori quella che domani sera la Juventus di Massimiliano Allegri, dovrà affrontare alle 18:45 in Israele contro il Maccabi Haifa. Una vittoria darebbe nuova linfa ai bianconeri, caduti ancora in depressione dopo il ko subito a Milano contro il Milan, nell'anticipo di sabato scorso.
La netta vittoria della gara d’andata, indirizzata dall’estro di Angel Di Maria, non è stata sufficiente, insieme alla vittoria con il Bologna, per riportare serenità nell’ambiente bianconero che deve fare i conti, ancora una volta, con la necessità di archiviare in fretta un altro ko e riscattarsi velocemente.
"Sarà un'altra gara molto difficile, già qui il Maccabi han fatto vedere buone cose. L’ambiente è molto caldo e bisognerà stare attenti – ha spiegato – Domani bisogna fare una partita di compattezza, dobbiamo limitare al minimo gli errori. Siamo ancora sull'altalena, dopo due vittorie all'andata a Torino contro gli israeliani e il Bologna la domenica successiva, qualcuno si era illuso".
Il tecnico dei bianconeri ha anche parlato di formazione. Idee chiare per il tecnico livornese che al momento boccia il tridente. "Di Maria, Milik e Vlahovic insieme per adesso è un'opzione difficile, anche per le caratteristiche dei giocatori. Milik devo gestirlo a livello fisico, ha giocato diverse partite. Ora le partite si giocano in 15 esclusi i portieri: è importante chi parte dall'inizio ma altrettanto chi subentra".
Calcio d'inizio domani alle ore 18.45 al Sammy Ofer di Haifa che per l'occasione sarà tutto esaurito.