TORINO – La Juventus ha fatto pace prima con la sua gente e poi con sé stessa, derubricando a episodio isolato la lite di sabato tra Vlahovic e gli ultrà, che si sono riavvicinati con gesti, cori e striscioni, e poi attutendo le turbolenze che sta attraversando in campionato grazie al cuscinetto della Coppa Italia, competizione in discesa (ai quarti i bianconeri affronteranno l’Empoli, di nuovo in casa) che è una sorta di bene rifugio per squadroni in difficoltà.
«La cronaca della partita»
Cagliari pericoloso solo all’inizio
Il Cagliari non si è messo di traverso, è stato pericoloso soltanto con Lapadula dopo 40 secondi e non ha mai giocato con la bava alla bocca, così gli juventini hanno potuto godersi il beneficio della vittoria, che almeno nelle coppe non è una rarità.
Koopmeiners e Nico Gonzalez in gol
È andato tutto come Thiago Motta sperava che andasse: Vlahovic ha segnato subito ed esultato sotto la curva, anche se poi si mangerà un gol dopo l’altro, in campo si è rivisto infine anche Nico Gonzalez che ha messo la sigla alla serata con un delizioso pallonetto, Koopmeiners ha finalmente dato un segno della sua esistenza infilando all’incrocio la punizione del 2-0 e Conceiçao ha divertito la gente con i suoi giochetti da impazzire fino a segnare il 3-0 con un sinistro morbido dopo l’ennesima finta ancheggiante. L’unico problema, verrebbe da dire, è che domenica la Juve tornerà a giocare in campionato.
Gli esperimenti di Thiago Motta
Thiago Motta ha approfittato dell’occasione per mettere in campo una formazione sperimentale. O, per meglio dire, per fare degli esperimenti e verificare se certe teorie possano essere calate nella realtà, se non subito almeno nelle settimane a venire. Locatelli ha fatto lo stopper per un tempo e mezzo e la Juve può avere bisogno di un giocatore più preciso quando l’azione comincia. Koopmeiners ha giocato molto più indietro del solito, da mediano al fianco di Thuram, e benché il test di stasera sia stato poco indicativo ha dimostrato di essere più a suo agio a fare il centrocampista “semplice” di quando invece deve spaziare cercando sempre una posizione diversa, specie senza palla: ha l’acutezza tattica per farlo? Il gol, in ogni caso, non ha niente di tattico: è stato repertorio puro.
Yildiz alle spalle di Vlahovic
Yildiz è stato finalmente spostato dalla sinistra al centro, ha fatto il 10 puro alle spalle di Vlahovic, ovvero con le mansioni per le quali sembra più portato, e ne ha ricavato l’assist che il 9 ha trasformato nell’1-0 prima di ingaggiare una battaglia personale con la porta avversaria che, pur non spostandosi mai (la porta, non lui) non è più riuscito a centrare nonostante innumerevoli tentativi. McKennie terzino sinistro non è stato invece un esperimento, ma la conferma che l’americano può giocare in ogni ruolo.
Juventus-Cagliari 4-0 (1-0)Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio, Savona, Locatelli, Kalulu, McKennie, Koopmeiners (13′ st Gatti), Thuram, Conceicao (36′ st Adzic), Yildiz (22′ st Nico Gonzalez), Mbangula, Vlahovic (36′ st Weah) (1 Perin, 23 Pinsoglio, 6 Danilo, 21 Fagioli). All.: Thiago Motta.Cagliari (4-4-1-1): Scuffet, Zappa (24′ st Azzi), Wieteska, Palomino, Augello, Zortea, Marin (13′ st Felici), Prati, Deiola (37′ st Adopo), Gaetano (24′ st Piccoli), Lapadula (24′ st Pavoletti) (1 Ciocci, 71 Sherri, 6 Luperto, 10 Viola, 26 Mina, 29 Makoumbou, 35 Vinciguerra, 80 Mutandwa). All.: Nicola.Arbitro: Feliciani di Teramo.Reti: nel pt 44′ Vlahovic, nel st 8′ Koopmeiners, 35′ Conceicao, 44′ Nico Gonzalez.Angoli: 5 a 2 per la Juventus.Recupero: 1′ e 2′.Ammoniti: nessuno.Spettatori: 36.768.