A poche ore dalla qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia ottenuta agli ottavi con il Monza, è arrivata subito una brutta notizia in casa Juventus. È infatti iniziato il processo sportivo legato al caso delle plusvalenze. Nell'udienza della Corte d'Appello della Procura Figc, il procuratore Giuseppe Chiné ha richiesto una sanzione di 9 punti di penalizzazione nella classifica del campionato in corso al club.
Oltre ad aver chiesto una sanzione sportiva, per tentare di tenere i bianconeri fuori dalle Coppe Europee per la prossima stagione, sono arrivate anche le richieste di inibizione per i dirigenti coinvolti. La più lunga è per l'ex direttore sportivo Fabio Paratici, ora al Tottenham: 20 mesi e 10 giorni. 16 mesi invece la richiesta per l'ex presidente Andrea Agnelli.
12 mesi per l'ex vicepresidente Pavel Nedved, il presidente del J-Museum Paolo Garimberti e l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene. 10 mesi e 20 giorni per l'attuale direttore sportivo Federico Cherubini. L'udienza, iniziata alle 12:45, ha visto collegati da remoto i legali, il nuovo presidente Gianluca Ferrero, Cherubini e Paratici.
Inalterata invece la richiesta di ammenda per le altre otto società coinvolte nel caso plusvalenze: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e Novara. Entro 10 giorni arriveranno le motivazioni della sentenza e da lì la Juventus potrà fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni.