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Juventus, Comolli ha deciso: François Modesto nuovo direttore tecnico

L’ex dirigente del Monza ha avuto la meglio nella corsa a tre con Ribalta e Ottolini

Damien Comolli ha deciso: a spuntarla nella corsa al ruolo di direttore tecnico della Juventus è stato François Modesto. Il dirigente francese, ex Cagliari da giocatore ed ex Monza da dirigente, ha avuto la meglio nella corsa a tre con Javier Ribalta e Marco Ottolini: il passato alla Juventus, e per Ribalta anche con Tudor a Marsiglia, non è bastato per la nomina a uno dei due ruoli dirigenziali vacanti nella struttura societaria bianconera. Per il direttore sportivo, invece, bisognerà attendere ancora.

Francois Modesto nuovo direttore tecnico della Juve

Nato in Corsica, a Bastia, nel 1978, cresciuto in Ligue 1 nel club della sua città prima di approdare al Cagliari dal 1999 fino al 2004, ha chiuso la sua carriera professionistica nel 2016, per poi dedicarsi a quella da dirigente. Specializzato nella gestione dei dati, punto di contatto proprio con l’attuale direttore generale della Juventus, ha mosso i primi passi all’Olympiakos in Grecia da direttore sportivo, vincendo quattro campionati, per poi approdare al Nottingham Forest, club di proprietà anch’esso di Evangelos Marinakis, riportato in Premier League. Nel 2022 venne scelto da Berlusconi e Galliani per il ruolo di direttore dell’area tecnica del Monza (ritroverà Di Gregorio, ndr), allora neopromosso, conquistando la salvezza alla prima stagione in Serie A. Dal 30 dicembre 2024 è libero, a seguito della conclusione consensuale del rapporto di lavoro: sarà lui il nuovo direttore tecnico della Juventus.

La scelta di Modesto

Il 24 luglio, giorno del raduno alla Continassa, Modesto sarà al suo posto nell’organigramma bianconero. Sarà lui il primo riferimento dirigenziale per Tudor, fungendo da tramite tra il direttore generale, Damien Comolli, e la squadra. Il suo compito sarà “occuparsi della parte analitica, tecnica, del campo, dei giocatori e dell’allenatore – è stato il ritratto della figura professionale fatto da Comolli il giorno del suo insediamento alla guida dell’area sportiva del club -. Ho ben chiara in testa la persona per questo tipo di ruolo. Sono stato direttore sportivo e tecnico, conosco il ruolo: preferiamo prenderci del tempo per il reclutamento, vogliamo decidere la struttura e poi decideremo che tipo di individui vogliamo coinvolgere”. La decisione alla fine è arrivata, mentre quella per il direttore sportivo resta ancora da prendere: con calma, senza forzare le scelte, consapevoli che una struttura dirigenziale compatta e sulla stessa linea è il primo passo per una società vincente.

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