Roma – Se l’Atalanta, oltre al primato solitario in A, si gode anche una seconda squadra in piena lotta playoff nel girone A di serie C, Juventus e Milan tremano per una possibile retrocessione in D delle loro Under 23. La situazione è inattesa soprattutto per la Next Gen bianconera che, avventuratasi prima di tutte nel calcio dei grandi (dal 2018, ndr), finora aveva sempre vissuto stagioni tranquille: aveva partecipato 4 volte ai playoff promozione e si era tolta la soddisfazione, nel 2020, di alzare al cielo la Coppa Italia di categoria.
La Juventus ha esonerato Montero e richiamato Brambilla per rialzarsi
I brutti risultati (una sola vittoria in 14 giornate) hanno spinto la dirigenza a esonerare, lo scorso 12 novembre, l’ex bandiera Paolo Montero e a richiamare Massimo Brambilla che ha già guidato i ragazzi nelle ultime 2 stagioni. Con lui la squadra ha avuto un’evidente scossa (2 vittorie nelle ultime 2 giornate) ma la classifica nel girone C resta complicata: terz’ultimo posto, in piena zona playout, a -6 dalla linea salvezza. La squadra ha vissuto un autunno da incubo trascorrendo ben 621’ senza segnare. E ci sono voluti 2 gol, nelle ultime 4 uscite, del 35enne Guerra per risollevare il morale della truppa bianconera, partita con ben altre ambizioni dopo gli arrivi di Afena-Gyan dalla Cremonese, Papadopoulos dal Genoa, Luis Semedo dal Sunderland e del 32enne Filippo Scaglia dal Sudtirol.
Il Milan Futuro paga un’età media molto bassa
È partito con il piede sbagliato anche il Milan Futuro che per la prima volta, invece, si affaccia nel calcio maggiore. Affidata all’ex difensore rossonero Daniele Bonera la squadra sta stentando anche, se al contrario dalla Juventus, è solo a -1 dalla zona salvezza. Proprio domenica, contro il Gubbio, è tornata a vincere (1-0) dopo un digiuno di 7 giornate. Una boccata d’ossigeno vitale anche se la strada appare ancora tutta in salita. Bonera a disposizione ha un solo over 30 (il 32enne attaccante giramondo Samuele Longo) e, malgrado qualche preziosa presenza di Ballo-Touré e dei promettenti Camarda e Chaka Traorè, sta evidentemente pagando la giovane età media (22 giocatori della rosa sono under 21).
C’è il rischio della retrocessione in serie D
Il brutto della vicenda è che sia Juventus che Milan per la prima volta potrebbero davvero retrocedere in serie D. Il regolamento, infatti, da questa stagione è cambiato. Prima, se fossero scese di categoria, le seconde squadre dei grandi club venivano cancellate e, tramite un nuovo iter di iscrizione, avrebbero potuto richiedere il ripescaggio in C. La nuova norma, invece, le costringerebbe a giocare nei Dilettanti (a meno di possibili ripescaggi) con un’evidente visibilità minore, sia logistica (oggi giocano in diverse regioni, domani si vedrebbero costrette a esibirsi solo in zone limitrofe) e anche televisiva (visto che l’intera C è trasmessa in diretta su Sky mentre i diritti tv della D non sono stati acquisiti da alcuna emittente nazionale). Resterebbe da capire se, a quel punto, davvero le big sarebbero interessate a proseguire con il loro progetto. Ma questa è un’ipotesi a cui Juventus e Milan per il momento non vogliono pensare.