TORINO — Una prodezza di Yildiz, rivitalizzato rispetto alle ultime uscite, vale i tre punti per la Juventus di Igor Tudor. Nell’1-0 rifilato al Genoa di Vieira all’Allianz Stadium ci sono tutti gli ingredienti di questa settimana di passione: l’intensità e la difesa a tre, biglietti da visita del tecnico, ma anche i passaggi a vuoto di Kelly e Veiga, la poca incisività di Koopmeiners e Nico Gonzalez, la duttilità di McKennie. Sono bastati un Yildiz brillante e a tratti imprendibile, la solidità di Locatelli e Thuram, la voglia di lottare di Vlahovic e una mezz’oretta da gladiatore di Gatti per mettere alle corde un Genoa impalpabile, aggrappato solo a qualche iniziativa di Pinamonti e Miretti. Non aver dilapidato il vantaggio, una novità in stagione, e una solida base su cui costruire la rincorsa Champions sono le notizie migliori per Tudor, oltre a un Yildiz stellare.
«la cronaca della partita»
L’intensità iniziale della Juventus
Per la sua prima Juventus, Tudor, accolto calorosamente dalla Curva Sud (“Bentornato a casa Igor”), ha confermato le previsioni della vigilia, mandando però in panchina Kalulu e puntando sul terzetto Gatti-Veiga-Kelly, con McKennie e Nico Gonzalez sulle fasce. Vieira, prevedendo l’inizio arrembante dei bianconeri, non ha abbandonato il suo schieramento abituale con un assetto più coperto. Dopo il fischio iniziale l’intensità della Juventus ha fatto la partita e al 4′ Vasquez ha dovuto anticipare Vlahovic davanti a Leali per sventare la prima occasione della partita, mentre qualche minuto dopo è stato Nico Gonzalez, in una delle sue poche iniziative, a tagliare il campo da destra servendo il centravanti serbo, fermato solo dal fuorigioco. In meno di una settimana, però, non è stato possibile eliminare tutte le criticità: una leggerezza di Veiga al 13′ ha lanciato Pinamonti verso la porta e solo un intervento da applausi di Gatti ha sventato il pericolo. Contrasto in cui il difensore bianconero ha avuto la peggio: lascerà il campo dopo il vantaggio, stringendo i denti fino a cedere.
La magia di Yildiz
Dopo un tiro altissimo di Koopmeiners, sensazione già ampiamente sperimentata in stagione, la partita ha cambiato volto grazie a una magia di Yildiz, favorita da un’azione accelerata da Tudor in persona. Il turco, molto più libero di creare, svariare e inventare, ha ricevuto palla sulla destra puntando De Winter: dopo averlo sbilanciato ha vinto un contrasto e si è presentato in area fulminando Leali e festeggiando il vantaggio alla Del Piero, come consuetudine. Da quel momento, con il calo dell’intensità, sono emerse tutte le difficoltà di Tudor nel cambiare in poco tempo lo spartito tattico della Juventus: ne ha approfittato il Genoa per riorganizzare le idee e mettere in evidenza i passaggi a vuoto di Kelly e Veiga: l’inglese, però, è stato provvidenziale al 36′, quando ha letto alla perfezione l’iniziativa di Miretti anticipandolo provvidenzialmente.
La vittoria di Tudor
Tudor ha alzato la linea difensiva nella ripresa e la Juve, pur senza grandi occasioni, non ha sofferto le sterili iniziative di Zanoli, Masini e Miretti. L’unico a mettere in difficoltà la difesa bianconera è stato Pinamonti, la cui girata al 10′, servito da una bella trivela di Sabelli, è finita di un soffio a lato. La girandola dei cambi invece di rialzare l’intensità, ha fatto precipitare la partita in una fase interlocutoria: a svegliare dal torpore qualche bella iniziativa di Yildiz, il vero trascinatore della Juventus, le sportellate tra la difesa genoana e Vlahovic, ancora molto impreciso ma con un atteggiamento decisamente più pugnace rispetto al passato, e un colpo di testa di Kalulu, che ha permesso a Leali di mettersi in luce dopo alcuni interventi rivedibili. La prima Juventus di Tudor esce dall’Allianz Stadium con i tre punti, con il pubblico dalla sua parte ma anche con la consapevolezza che per considerare definitivamente “guarita” la squadra, servirà ancora tanto lavoro. Almeno sarà fatto con il clima e l’entusiasmo necessari.
Il tabellino di Juventus-Genoa
Juventus 1 (25’ pt Yildiz)
Genoa 0
Juventus (3-4-1-2): Di Gregorio 6 – Gatti 6.5 (27’ pt Kalulu 6), Renato Veiga 5.5, Kelly 5.5 – McKennie 6, Locatelli 6, Thuram 6, Nico Gonzalez 5.5 (37’ st Weah sv) – Koopmeiners 5 (21’ st Conceiçao 6), Yildiz 7.5 – Vlahovic 6. All. Tudor 6.
Genoa (4-2-3-1): Leali 6.5 – Sabelli 6, De Winter 4.5, Vasquez 6, Matturro 5.5 – Frendrup 5, Onana 5 (26’ st Malinovskyi 5.5) – Zanoli 5 (18’ st Venturino 5), Masini 5, Miretti 5.5 (35’ st Thorsby sv) – Pinamonti 6 (26’ st Ekuban 5). All. Vieira 5.
Arbitro: Rapuano 6.
Note: ammoniti Thuram, Tudor, Frendrup, Malinovskyi e Weah. Spettatori 40.219.