TORINO — I vertici della Juventus per il via ufficiale della stagione. Dopo le visite mediche di mercoledì, si inizia a fare sul serio: poco dopo le 9 di questa mattina, infatti, l’amministratore delegato di Exor, John Elkann, accompagnato dal presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, e dal ceo Maurizio Scanavino (anche direttore generale del Gruppo Gedi che edita La Repubblica), hanno varcato l’ingresso della Continassa, il quartier generale della società bianconera. Una visita per esprimere la vicinanza della proprietà e della dirigenza all’area sportiva e tecnica, un modo per dare il benvenuto ufficiale a Thiago Motta e al suo staff oltre che per augurare buon lavoro alla squadra.
Il saluto ai calciatori
Dopo la seduta di mercoledì, la prima della nuova stagione, anche oggi i bianconeri scenderanno in campo per preparare la stagione: corsa, test, fatica con un caldo che non aiuta certamente lo sforzo fisico. Eppure l’aria che si respira è decisamente positiva: saranno i tifosi, che sono tornati a sognare grazie in parte all’arrivo di Motta e in parte per il mercato di Giuntoli, tra nuovi arrivi ufficiali e trattative in corso, o semplicemente un approccio diverso rispetto al passato. Una delegazione di tifosi, circa 200, si è infatti presentata all’ingresso del centro sportivo, intonando cori per l’allenatore italo-brasiliano: di lì a poco sono usciti sia Motta che Giuntoli, ricevendo l’applauso dei supporter. Una giornata che diventerà decisamente particolare anche per il saluto tra John Elkann e la squadra: l’incontro tra l’Ingegnere e la rosa di calciatori attualmente a disposizione di Motta sarà un anticipo di quello che, presumibilmente, si terrà il 6 agosto, quando sarà “inaugurato” l’Allianz Stadium con l’amichevole tra la Juventus e una selezione di giovani della Next Gen e della Primavera.
L’arrivo di Thuram, l’incontro con Pessotto
Il clima di cui parlavamo prima lo si è percepito anche nei video che la Juventus ha condiviso, specialmente con l’arrivo di Khephren Thuram. Il centrocampista francese è arrivato accompagnato dal papà Lilian, ex bianconero ma ancora tifoso della Vecchia Signora. Per Khephren è un ritorno al passato, visto che quando il padre giocava “allo stadio Delle Alpi, vivevo qui con mio fratello e andavo a scuola”. Non solo, perché quest’anno ritroverà anche un suo vecchio idolo di infanzia, per quanto attualmente dietro la scrivania del Milan: “Mi ricordo di Zlatan (Ibrahimovic), era il miglior giocatore del mondo quando ero piccolo”. Retaggi del passato, rafforzati anche dall’opera di papà Lilian: “Mi ha detto che la Juve è un grande club, il più grande d’Italia, per lui il più grande del mondo. Mi ha detto che qui, quando giochi, è per vincere. Sempre”. Lilian, dopo aver spiegato al figlio cosa significhi giocare alla Juventus, ha anche incontrato i compagni di un tempo, nello specifico Gianluca Pessotto: “Lui è zio Pesso”, ha detto al figlio spiegandogli che da oggi toccherà a lui, perché la società gli mette a disposizione il meglio. Sudore, voglia, talento per far tornare la Juventus a vincere.