Una Juventus a tre velocità tra preparazione, vacanze e mercato. Se il gruppo su cui fa affidamento Thiago Motta è attualmente impegnato nel ritiro di Herzogenaurach a preparare l’ormai imminente stagione, ci sono altre due anime che vivono situazioni completamente diverse. Se i brasiliani Douglas Luiz, Danilo e Bremer e il turco Yildiz sono ancora in vacanza, in attesa di unirsi al resto della squadra a fine mese, c’è un gruppo di calciatori ancora in cerca di certezze sul futuro, di capire quale sarà la loro destinazione. Szczesny, McKennie, Arthur, De Sciglio, Huijsen e Rugani non rientrano più nei piani della Juventus, lista che non comprende Chiesa, Milik e Kostic, assenti per matrimonio (il primo) o per infortunio (gli altri due). Ma che se trovassero acquirenti non troverebbero certamente l’opposizione del club, anzi.
Una difesa sul mercato
I nomi più chiacchierati in questo periodo sono certamente quelli di Soulé e Huijsen, giovani e sicuramente ricercati da diversi club italiani ed europei. Il primo, però, è attualmente in ritiro con Motta a Herzogenaurach visto che se non si trovasse un acquirente, potrebbe essere funzionale al progetto: il Leicester ha trovato gli argomenti giusti per convincere la Juventus a suon di sterline, mentre la Roma ha fatto breccia nel cuore del ragazzo. Un testa a testa che si concluderà soltanto tra qualche giorno e non necessariamente con una cessione, anche se resta lo scenario più probabile. Per quanto riguarda il difensore olandese ma con passaporto spagnolo, le voci più frequenti riguardavano il Psg, anche se a oggi le uniche vere offerte sono arrivate tutte dalla Bundesliga, visto che gli emiri non ne hanno ancora formulata alcuna. Oltre all’interessamento del Wolfsburg e dello Stoccarda, anche Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco hanno deciso di rompere gli indugi iniziando una trattativa con la Juventus. Che chiede 30 milioni ma che difficilmente riuscirà a ottenere quanto desiderato. Sul mercato anche Rugani, che ha iniziato a parlare con il Bologna: la richiesta della Juventus è di 4 milioni, anche se il problema più grande resta l’ingaggio: una soluzione, con un ruolo importante all’orizzonte e la possibilità di giocare la Champions, la si troverà.
Arabia Saudita e Como per Szczesny e Arthur
Sul fronte Szczesny, sono tornati alla carica i sauditi dell’Al Nassr, che già qualche settimana fa avevano bussato alla porta del portiere. Il polacco non è in ritiro con la Juventus e non rientra più nei piani: il mercato nel paese arabo è iniziato il 17 luglio e da quel giorno è ripartita la trattativa: anche se troppo spesso gli annunci sono diversi dalla sostanza, specialmente nelle cifre proposte, la destinazione più probabile resta la squadra di Ronaldo, visto che le voci sul Monza sono sfumate in pochissimo tempo visto l’ingaggio di Szczesny. Un altro argomento spinoso per il mercato in uscita della Juventus è Arthur, centrocampista brasiliano che non è mai riuscito a convincere nessuna squadra a cui è stato prestato, complice anche l’ingaggio. Che resta lo scoglio più grande anche per l’ultimo club che si è interessato a lui, il Como di Fabregas, quasi una colonia blaugrana sulle rive del lago. Un affare che costerebbe alla Juventus una parte dell’ingaggio, ma che permetterebbe quantomeno di alleggerire il monte salariale e di provare a valorizzare una risorsa tecnica che tale non è mai stata: anche lo scorso anno, nel prestito alla Fiorentina, una parte dell’ingaggio era a spese dei bianconeri.
Le trattative più complicate
Al momento non ci sono ancora offerte concrete per De Sciglio e McKennie. Il primo ha sbottato due giorni fa, quando sono circolate voci su un suo presunto acciacco, prontamente smentito. De Sciglio non rientra più nei piani e sta cercando una sistemazione insieme al club: si sondano le piste estere, in cerca di una destinazione che soddisfi tutti. Non ha trovato estimatori in Premier lo statunitense McKennie, centrocampista reduce, oltretutto, da una buona stagione nella squadra allenata da Allegri. Nonostante la sua duttilità e le buone doti di inserimento, non decollano le trattative e dopo che è sfumata la cessione all’Aston Villa nell’affare Douglas Luiz, oggi vive praticamente da separato in casa. Discorso diverso invece per Chiesa, calciatore di tutt’altro pedigree: non è in ritiro con la Juventus principalmente perché il 20 luglio, giorno dell’inizio del soggiorno in Germania, si è sposato ed è attualmente in viaggio di nozze. I bianconeri l’hanno messo sul mercato mentre Chiesa vorrebbe quantomeno allenarsi con Motta, aspettando la fine del mercato per trovare una sistemazione che gli permetta di giocare la Champions. Per questo motivo è sfumata la trattativa con la Roma: la Juve chiede 25 milioni, visto che il suo contratto è in scadenza nel 2025.
