ORLANDO – Tudor ha studiato una Juve diversa, con molti cambi soprattutto in attacco, per l’ultima partita del girone con il City di Guardiola: avrebbe dovuto essere quella più difficile, invece arriva con entrambe le squadre già qualificate. “Aver già passato il turno ci fa stare bene”. In palio resta il primato del girone, che la Juve può conservare anche con un pareggio e che a livello puramente teorico potrebbe consentire di evitare negli ottavi il Real Madrid, che giocherà contro il Salisburgo nella notte tra giovedì e venerdì. Ma è pura teoria, appunto, come ammette lo stesso Tudor: “A volte pensi che sia vantaggio arrivare primo o secondo, ma poi magari non è così. Alla fine cambia poco, perché tanto se vuoi andare lontano devi battere tutti quelli che ti capitano. Di sicuro la partita l’abbiamo preparata per vincerla, non ho mai fatto una preparazione per pareggiare”.
Turnover per caldo
Dopo aver schierato per due volte la stessa formazione, stavolta Tudor ricorrerà a un ampio turnover, anche per via del caldo atteso a Orlando. “Abbiamo fatto due partite faticose, bisognerà fare delle scelte, anche se tutti i ragazzi mi hanno detto che vogliono giocare. Questo caldo, con questo sole alle tre del pomeriggio in piena estate, non è il massimo per fare calcio, non si può spingere per 90′, quindi cambiare è inevitabile, anche perché affrontiamo una delle due squadre più forti al mondo negli ultimi dieci anni e l’allenatore secondo me migliore in assoluto”.
Di sicuro mancherà Conceição, che ha un problema al polpaccio, mentre è atteso il ritorno tra i titolari di Locatelli e Koopmeiners, che stanno raggiungendo una forma accettabile, ma non ancora di Gatti: “Sto lavorando duro, ma mi manca ancora molto sul piano della forza”. Probabile anche l’avvicendamento tra Kolo Muani e Vlahovic, così come un turno di riposo per Yildiz, elogiatissimo da Tudor: “Stanno facendo bene in tanti, ma certo chi fa gol salta agli occhi. Lui ha tanto amore per il calcio, è un esempio per i giovani e non si risparmia. Ma voglio citare anche Thuram, che l’altro giorno ha fatto una gran partita, Conceição e Alberto Costa, che si sta dimostrando molto solido. Complimenti anche a Savona che sta facendo il centrale: gli mancano ancora chili e forza, stiamo lavorando su questo, ma ha grande intelligenza calcistica, è forte di testa, capisce cosa succede in campo, è veloce e ascolta: a lui una cosa basta dirla una volta, mentre altri non la fanno neanche se gliela dici cento”.