Oliver Kahn, amministratore delegato del Bayern Monaco, ha spiegato il perché dell'esonero di Julian Nagelsmann: “Gli ultimi giorni sono stati difficili per tutti noi. C'è stata una notte, anche due, in cui non ho dormito bene. Queste sono le cose meno divertenti del nostro lavoro, ma purtroppo ne fanno parte. Dietro a un allenatore c'è anche una persona, non dimentichiamocelo. Abbiamo lavorato insieme a Julian Nagelsmann per due anni, è un ottimo allenatore e ci siamo sempre trovati bene a livello personale. Abbiamo lavorato bene insieme. Di 10 partite in Bundesliga però ne abbiamo vinte 5, pareggiate 3 e perse 2. Non è questa la nostra aspirazione. Ecco perché abbiamo dovuto prendere una decisione. Gli obiettivi al Bayern sono sempre gli stessi, anzi sempre più alti, e poiché vediamo in pericolo i nostri obiettivi per questa stagione e anche per la prossima stagione abbiamo preso una decisione. Tutto sommato, è stato tutto molto ponderato. Questo cambio in panchina è stato un processo e non una reazione emotiva".
Kahn: “Esonero di Nagelsmann non è stata reazione emotiva”
L’amministratore delegato del Bayern Monaco precisa: “Erano in pericolo i nostri obiettivi per questa stagione e anche per la prossima”