Per Lautaro arriva un'investitura importante da parte di Mario Kempes, anche lui attaccante e campione del mondo nel 1978 con l'Argentina: “In Qatar gli è capitato il classico mese in cui la palla non entra, non era facile restare lucido e ripartire con la testa. Invece all’Inter non ha momenti di pausa. È proprio affamato di gol, ha bisogno di segnare come i centravanti veri dei miei tempi".
Per Lautaro è un momento d'oro: “Lautaro vede sempre e solo la porta: ce l’ha stampata in testa. Indipendentemente dal compagno, ha una fiducia tale che gli fa vedere la porta più grande di quanto sia davvero. In più, difende e questo non lo fanno tutti. I 36 gol di Higuain e Immobile in un anno di A? Se continua così… Sono obiettivi che aiutano. Nel calcio di oggi però deve gestire le energie".