“Finalmente, dai. Sono molto felice, contento”. L’abbraccio con Giuntoli, l’accoglienza dei tifosi, l’ingresso nel mondo Juventus: non c’è ancora l’ufficialità ma Teun Koopmeiners è ormai immerso nella sua nuova vita, nella sua seconda avventura italiana dopo l’Atalanta. Il colpo di mercato più faticoso e, forse anche per questo, più clamoroso dell’estate bianconera è finalmente arrivato: prima le visite mediche, al J Medical, quindi la firma del contratto che lo legherà alla Juventus per i prossimi 5 anni. Ora toccherà a Motta inserirlo nella macchina che, dalle prime uscite, sembra già avviata.
Il colpo dell’estate per la Serie A
Per cifre, impatto tecnico e per la lunga narrazione dell’affare, Koopmeiners è stato il colpo di mercato dell’estate per la Serie A. Sia per la Juventus, che inserisce un centrocampista dalle caratteristiche uniche, in grado di giocare sia avanzato che in fase di impostazione, sia per l’Atalanta, che incasserà 52 milioni per la parte fissa, 3 di bonus facilmente raggiungibili e poi altri 3 che scatteranno a determinate condizioni. La Dea ha resistito fino agli ultimi giorni di mercato, dopo un braccio di ferro con il calciatore, a colpi di certificati medici, e con la Juventus, a colpi di dispetti e di rifiuti: dai 45 milioni iniziali si è quasi arrivati a 60, la cifra inizialmente richiesta dai bergamaschi.
L’entusiasmo per Koop
Erano circa 400 i tifosi bianconeri che da questa mattina hanno presidiato l’ingresso del J Medical in attesa dell’arrivo dell’olandese. Rivitalizzato dalle prime due giornate e dal gioco fino a oggi espresso da Motta, il popolo juventino sembra rivivere i momenti entusiasmanti del passato. Nessun riferimento a Ronaldo, il singolo che è un’azienda a sé, ma agli acquisti che hanno fatto grande la Juventus proprio perché funzionali al progetto tecnico. Koopmeiners è il più classico esempio di “tuttocampista” che rappresenta il profilo ideale e preferito da Motta: fase difensiva, doti offensive, visione di gioco, senso della posizione. In 97 partite in Serie A ha collezionato 26 gol, 10 assist, 16 cartellini gialli. Da oggi al servizio della Juventus.
L’esordio e la collocazione tattica
Anche se il tempo non manca, Koopmeiners molto probabilmente non sarà a disposizione di Motta per la partita di domenica sera con la Roma. Il lungo braccio di ferro con l’Atalanta ha portato l’olandese a fermarsi praticamente per tre settimane, perdendo condizione e ritmo partita. Lavorerà in vista dell’esordio, che potrebbe avvenire dopo la sosta per le nazionali, quando la Juventus andrà prima ad Empoli poi ospiterà il Napoli. Nel frattempo lavorerà per entrare nei meccanismi di gioco di Motta, che potrebbe utilizzarlo sia alle spalle di Vlahovic, ruolo fino a oggi di Yildiz, ma anche permettere l’adozione costante del 4-1-4-1, giocando al fianco del giovane turco con due esterni pronti a inserirsi e a creare superiorità sulle fasce. Soprattutto renderà incredibilmente profonda la rosa dei centrocampisti, visto anche il nuovo Locatelli visto nelle prime due uscite, il recupero di Fagioli, l’inserimento di Douglas Luiz e il recupero di Thuram. Con l’arrivo di Koopmeiners la Juventus non è diventata la favorita assoluta per lo Scudetto, ma non inserirla tra le pretendenti sarebbe un errore imperdonabile, per il mondo bianconero e per le avversarie.
