Le prove tecniche d’addio andranno in scena domani sera allo stadio Maradona (inizio 20.45, arbitro Zufferli, diretta su Dazn). Khvicha Kvaratskhelia non ci sarà. È fermo ormai da una settimana, dall’affaticamento muscolare che lo ha costretto al forfait al Franchi contro la Fiorentina. Ha lamentato dolore pure nel corso di questa settimana e non si è mai allenato con il gruppo. Ieri il Napoli ha comunicato ufficialmente le sue condizioni: ha svolto terapie. Il problema fisico, ovviamente, non spegne affatto l’incendio causato dal forte interessamento del Psg nei confronti del numero 77. Anzi è quasi un detonatore per la seconda assenza consecutiva di Kvara dopo quella di Firenze.
La corte del club transalpino ovviamente non basta a ritenere conclusa la trattativa che avrà bisogno ancora di un po’ di tempo. Il Napoli ha fissato un prezzo da 80 milioni di euro e il club transalpino dovrà avvicinarsi alla cifra senza contropartite tecniche (l’unico che potrebbe interessare è Skriniar in prestito, ma a quel punto in alternativa a Danilo) per chiudere l’affare: non basta dunque la prima proposta di 45 milioni più un giocatore. La prossima settimana sarà decisiva e nel frattempo rientrerà pure il presidente Aurelio De Laurentiis da Los Angeles, atteso nuovamente in Italia tra mercoledì e giovedì. Kvara nel frattempo resta ai margini e sicuramente oggi ne parlerà Antonio Conte nella conferenza stampa pre Hellas che naturalmente è molto attesa.
Il diesse Giovanni Manna sta già lavorando al sostituto. Il Napoli non può farsi trovare impreparato. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è Federico Chiesa, da sempre un pupillo di Antonio Conte. Ha le caratteristiche che cerca il Napoli: è un destro che gioca a sinistra. Potrebbe essere vantaggiosa pure la formula. L’ex Juve non sta avendo spazio al Liverpool. I Reds aprirebbero al prestito proprio per consentire al 27enne di trovare maggiore continuità. Chiesa vuole evitare una stagione ai margini pure in ottica nazionale. Tra le alternative c’è sempre il kosovaro Edon Zhegrova. Il 25enne kosovaro del Lille sta facendo una grande stagione e i francesi lo farebbero partire soltanto in caso di un’offerta folle, superiore ai 40 milioni di euro. Il Napoli ha la disponibilità economica, ma riflette pure sulla collocazione tattica di Zhegrova che è mancino (come Neres e Politano) e gioca prevalentemente sulla fascia destra. Un’altra pista da seguire è quella relativa a Dan Ndoye. Il 24enne svizzero è una colonna del Bologna di Italiano e ha mostrato progressi incoraggianti pure dal punto di vista realizzativo. Servirebbe una proposta importante, magari inserendo pure Ngonge nella trattativa, ma il diesse Manna vuole esplorare fino in fondo le possibilità di prendere Chiesa. Ieri, intanto, è arrivato Philip Billing, il centrocampista scelto al posto di Folorunsho.
Billing svolgerà stamattina le visite mediche e potrebbe pure essere convocato in extremis considerando la necessità di avere un altro mediano in panchina già contro l’Hellas Verona. Conte deciderà oggi la formazione. La buona notizia è il completo recupero di Politano che ieri si è allenato in gruppo. Sarà lui a completare il tridente con Neres e Lukaku. Il brasiliano, dunque, si sposterà sulla corsia mancina proprio al posto di Kvaratskhelia. L’unico dubbio riguarda proprio il terzino che giocherà alle spalle di Neres. Mathias Olivera, reduce da un trauma contusivo al polpaccio rimediato a Firenze, non è al meglio ed è vicino al forfait. Conte valuterà tra qualche ora ma sta già pensando all’alternativa. Potrebbe toccare a Spinazzola in ballottaggio con Mazzocchi. L’allenatore azzurro pensa soltanto all’Hellas Verona: c’è un primato da difendere in classifica. E il Napoli intende farlo pure senza Kvara.
