A tutto Kvara. Obiettivi, desideri e traguardi da raggiungere. La firma in calce è quella del numero 77 che ha conquistato Napoli con la sua classe. Kvaratskhelia si è confessato in una lunga intervista a Fifa.com in cui ha ribadito il grande feeling con la società e la piazza, a prescindere dai discorsi del rinnovo contrattuale che non è ancora arrivato. Un altro incontro tra il direttore sportivo Giovanni Manna e il suo procuratore, Mamuka Jugeli, è in programma dopo la trasferta di San Siro contro il Milan. La distanza tra le parti c’è ancora ( 6 milioni l’offerta del Napoli, 8 la richiesta di Kvara) ma il rapporto è buono e difficilmente si arriverà a uno strappo: ogni decisione sarà assolutamente condivisa, compresa quella di proseguire con l’attuale accordo (scadenza 2027) fino all’estate.Intanto Kvara è perfettamente sintonizzato sul progetto Conte: «Sono felice di avere l’opportunità di lavorare con lui. Altre persone mi avevano detto che era un grande allenatore e sono contento di poterlo sperimentare in prima persona. È uno dei migliori al mondo e con lui cerco di migliorare sia fisicamente che tatticamente. Credo che con il suo aiuto potrò ottenere i risultati desiderati sia a livello di club che a livello internazionale » . L’obiettivo è tornare ai livelli del 2023: Kvaratskhelia ha vinto lo scudetto e ha mostrato al mondo del calcio tutta la sua classe, tanto da entrare sia nella classifica del Pallone d’Oro che essere uno dei candidati per il premio Fifa dedicato al miglior giocatore del mondo: «È stata una bellissima emozione essere nominato per quel premio. Mi ha dato più fiducia e motivazione per dimostrare che quella non è stata solo una coincidenza. Farò di tutto per tornare su quel palcoscenico e sono certo che lo farò. Sto lavorando duro per questo, e credo fermamente che i miei sforzi saranno ripagati».I traguardi ovviamente devono essere di alto livello e Kvaratskhelia non ha nascosto di certo la sua ambizione: «Voglio qualificarmi al Mondiale con la Georgia. Dopo gli Europei, faremo di tutti per esserci e abbiamo le potenzialità per riuscirci. Sono fiero di essere georgiano e darò il massimo sempre. Poi punto a vincere la Champions League con il mio club. Vorrei trasformare questi sogni in realtà». Per ora va avanti con il binomio Georgia-Napoli che funziona davvero bene: «I tifosi sono molto simili. Entrambi amano il calcio. Questo sport è speciale sia per i miei connazionali che per i napoletani. Per questo motivo non ho mai avuto problemi ad ambientarmi in città».Kvara è anche diventato papà di Damiane che è nato a Tbilisi a fine agosto. Contro il Bologna è arrivata la prima dedica: « Essere padre è incredibile. All’improvviso avverti una motivazione in più. Inizi a lavorare ancora più duramente, perché sai che tutto ciò che fai è per tuo figlio. So che mio figlio vedrà tutto questo quando sarà grande e questo mi rende così felice che è difficile per me esprimerlo a parole. Queste emozioni mi rendono più forte. Cerco di trasferirle in campo, di dedicargli i miei gol, così che li veda quando sarà grande. Spero che in futuro anche lui diventerà un calciatore». Per proseguire la dinastia dei Kvaratskhelia.
Kvaratskhelia, messaggio di stima a Conte: “È uno dei migliori allenatori del mondo”. Trattativa rinnovo, nuovo incontro a fine mese
L’attaccante georgiano si racconta a Fifa.com. “Sogno la Champions e di giocare i Mondiali”. Messaggio d’amore per i tifosi azzurri: “Vivono per il calcio, sono felice di essere qui”