TORINO – La Juventus ha denunciato un episodio di razzismo di cui sarebbe stato vittima il centrocampista statunitense Weston McKennie: “Al termine della partita contro il Parma”, ha scritto il club bianconero su X, “Weston McKennie è stato oggetto di espressioni discriminatorie di natura razzista, da parte di alcune persone presenti nel settore ospiti, mentre si allenava in campo con i compagni che non avevano preso parte alla gara”.
Il tifosi del parma insultano McKennie
Il fatto è avvenuto diversi minuti dopo la vittoria della Juventus sul Parma, quando lo Stadium era ormai vuoto con l’eccezione del settore ospiti: di norma, i tifosi della squadra in trasferta (nella circostanza erano più di mille) vengono fatti defluire dopo che il pubblico di casa ha ormai lasciato l’impianto e anche il traffico intorno allo stadio si è congestionato. Quando McKennie ha cominciato ad allenarsi insieme ai preparatori juventini, dai pochissimi parmensi ancora rimasti sono arrivate delle grida perfettamente udibili anche dalle tribune più lontane (“McKennie vai a casa!”) più altre, meno chiare, che il giocatore ha evidentemente percepito come razziste: dal campo, l’acustica era senz’altro migliore. L’americano ha subito fatto presente la cosa e la Juve ha pubblicato una nota su X: “La Juventus condanna con forza questo episodio e ogni manifestazione di razzismo e garantirà la massima collaborazione agli organi di giustizia sportiva per individuare i responsabili”.
I Daspo dopo i buu a Lukaku
Già in passato il sofisticato sistema di monitoraggio elettronico presente allo Stadium ha permesso di identificare i tifosi violenti o razzisti. Grazie alla collaborazione del club, il 24 aprile di due anni fa furono emessi dalla Questura di Torino 174 Daspo contro tifosi autori di cori razzisti verso Lukaku nel match di Coppa Italia contro l’Inter.
Il comunicato del Parma
Anche il Parma, con un comunicato ufficiale, ha condannato l’accaduto. “Parma Calcio, in riferimento a quanto accaduto ieri sera al termine del match all’Allianz Stadium di Torino, condanna fermamente ogni forma di razzismo e di discriminazione, dentro e fuori dal campo. Episodi di razzismo, o di qualsiasi altra natura denigrante – si legge –, non devono mai essere tollerati e non sono ammissibili. Pertanto, vanno affrontati, combattuti e condannati in ogni contesto. Il presidente Kyle J. Krause, assieme a tutto il Parma Calcio, ribadisce l’impegno quotidiano per diffondere una cultura che pone le sue radici sui valori fondamentali come rispetto, inclusione e uguaglianza”.
