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La FIFA vieta la fascia arcobaleno: la battaglia per i diritti è persa

La decisione della FIFA farà discutere per tantissimo tempo. Una sconfitta per tutti.

Alla fina, ha vinto l'integralismo e l'ostracismo verso le diversità. La FIFA, con una comunicazione tardiva quanto imbarazzante, ha deciso di vietare ai capitani delle nazionali di indossare la fascia arcobaleno dell'iniziativa "Onelove", che puntava a sensibilizzare il paese e il mondo sul tema dei diritti umani e specialmente dei diritti di genere e della diversità.

Nelle scorse ore era circolata la voce che i capitani sarebbero stati multati se avessero indossato quella fascia, ma tutti erano decisi ad andare avanti per la propria strada. Invece nella mattinata di oggi, la FIFA ha minacciato sanzioni anche sportive, oltre che finanziarie.

Le nazionali hanno reagito duramente a questa decisione, come per esempio l'Inghilterra. Questo il comunicato della federazione inglese:

"La FIFA è stata molto chiara sul fatto che imporrà sanzioni sportive se i nostri capitani indosseranno quelle fasce in campo. Come federazioni nazionali, non possiamo mettere i giocatori in una posizione in cui potrebbero affrontare sanzioni sportive, compresi i cartellini, quindi abbiamo chiesto ai capitani di non tentare di indossare le fasce nelle partite dei Mondiali. Eravamo pronti a pagare multe che normalmente si applicano alle violazioni dei regolamenti del kit e volevamo fortemente indossare la fascia. Tuttavia, non possiamo mettere i nostri giocatori nella situazione in cui potrebbero essere ammoniti o addirittura essere costretti a lasciare il campo di gioco. Siamo molto frustrati dalla decisione FIFA che riteniamo senza precedenti. Abbiamo scritto alla FIFA nel mese di settembre informandoli del nostro desiderio di indossare la fascia One Love per sostenere attivamente l'inclusione nel calcio, e non c’è stata risposta. I nostri giocatori e allenatori sono delusi, sono forti sostenitori dell'inclusione e mostreranno sostegno in altri modi”.

Le Nazionali coinvolte in primis erano: Inghilterra, Olanda, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Svizzera e Galles. Tuttavia poi ci sono stati anche ripensamenti, come quello dei transalpini: il portiere Hugo Lloris aveva già comunicato di non volerla indossare per rispettare la cultura del Qatar. Le figure in primo piano erano quindi Harry Kane, Virgil Van Dijk, Manuel Neuer e Gareth Bale.

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