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La Fiorentina ha preso Pioli, ma non può annunciarlo prima del 3 luglio: ecco perché

L’ex allenatore del Milan firmerà fino al 2028 con il club viola, ma non può ancora lasciare l’Arabia Saudita. Milioni, la tassazione agevolata: cosa sta succedendo

Diciotto giorni per tre milioni di euro. Tanto vale l’attesa di Stefano Pioli in Arabia prima di legarsi alla Fiorentina. È tutto fatto, l’allenatore emiliano lascerà l’Al Nassr e tornerà in serie A, ma non gli conviene farlo prima del 3 luglio. Il motivo? Andiamo con ordine.

Il contratto di Pioli con gli Arabi

Lo scorso 17 settembre l’Al Nassr ha esonerato Luis Castro e, per sostituirlo, ha scelto Pioli, fresco di addio al Milan. Per lui ecco la consueta cascata d’oro, un triennale da 12 milioni a stagione. Il 59enne tecnico di Parma si è trasferito a Riad con la moglie Barbara però ora, meno di un anno dopo, ha deciso di accettare la corte della Fiorentina. Per lui un ritorno: a Firenze ha giocato tra il 1989 e il 1995 e ha allenato tra il 2017 e il 2019. C’è già un accordo con l’Al Nassr per la risoluzione, come c’è con la Fiorentina per un contratto da 3 milioni netti fino al 2028. Ma per definire il tutto serve aspettare ancora un po’.

Quanti giorni Pioli deve restare in Arabia

Sì perché Pioli per risultare residente in Arabia Saudita per l’anno fiscale in corso, e beneficiare così del trattamento di favore riservato a chi lavora nel Regno (zero imposte sul reddito personale), deve restare lì per almeno 183 giorni nel 2025, quindi fino al 2 luglio. Se tornasse prima, sarebbe assoggettato alla tassazione italiana anche per i redditi prodotti all’estero, circa il 45 per cento di quanto percepito. Nel caso di Pioli, tornando subito in Italia i 6 milioni dei 12 annuali che incassa dall’Al Nassr per i primi sei mesi del 2025 diventerebbero 3 (gli altri 3 li dovrebbe versare allo Stato italiano). Restando in Arabia fino al 2 luglio (compreso) sul conto corrente avrà tutti e 6 i milioni previsti.

Il tecnico scegliendo la Fiorentina ha già rinunciato a un bel po’ di quattrini, anche per questo ha chiesto al club viola di aspettare il 3 luglio. Intanto è al lavoro e una richiesta l’ha già fatta: Dzeko. Magari sbarcheranno al Viola Park insieme.

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