TORINO – Per ora la Juventus ha ingaggiato più dirigenti che calciatori, ma dopo l’ufficializzazione dell’arrivo di François Modesto anche il mercato subirà un’accelerata, benché l’operazione dalla conclusione più imminente fosse già stata abbozzata: per il riscatto di Chico Conceição siamo ai dettagli, l’accordo tra i bianconeri e il Porto sarà sulla base di 30 milioni bonus inclusi (la clausola era di 30 milioni netti ma comunque in scadenza il 15 luglio, quella nuova sarebbe di 45), il giocatore rinuncerà ai 6 milioni sulla rivendita che gli sarebbero spettati ma non sarà tuttavia un gran sacrificio, visto che quei soldi gli rientreranno tramite un consistente aumento di stipendio su scala pluriennale.
Comolli accoglie Modesto: “Avrà un ruolo centrale”
Modesto, come ha spiegato il dg Comolli ufficializzandone l’assunzione, avrà un ruolo “centrale nel coordinamento tra l’Area Tecnica – Match Analysis, Medical Department, Performance e Psychology – e lo staff di Igor Tudor. La scelta di François è frutto di un’attenta valutazione: crediamo che la sua esperienza, maturata in contesti diversi e competitivi, e la sua conoscenza del calcio italiano possano dare un contributo immediato e duraturo alla crescita della Juventus”.
Il curriculum di Modesto
Modesto è reduce da un biennio al Monza, ma le esperienze più significative le ha fatte nelle squadre del controverso armatore greco Marinakis, l’Olympiacos e il Nottingham Forest. Alla Juve non si occuperà direttamente (o non solamente) di mercato, che rimane in mano a Comolli e ai collaboratori esterni cui si sta affidando (Vincenzo Morabito e Riccardo Pecini), ma senz’altro interverrà nel processo decisionale. Di lui, e di una figura del genere, sentiva la necessità soprattutto Tudor, che negli Stati Uniti ha avvertito la mancanza di un ufficiale di raccordo tra lui e i vertici societari. Gli era stato garantito che il dt sarebbe arrivato prima dell’inizio dei lavori estivi, fissati per il 24 luglio, e così è stato. “Entrare a far parte di una società tanto gloriosa rappresenta per me un onore e una grande responsabilità”, ha dichiarato Modesto “Questo club vanta una storia straordinaria e una cultura della vittoria che ammiro profondamente. Sono entusiasta di iniziare questo nuovo percorso, lavorando a stretto contatto con Damien, l’allenatore Igor Tudor e tutto lo staff per costruire un progetto ambizioso, moderno e vincente. Metterò a disposizione tutta la mia esperienza e il mio impegno per contribuire al successo della Juventus, in Italia e in Europa”.
Anche Kim nel mirino, ma prima le cessioni
Risolta la questione Conceição, la Juve tiene aperte molte altre strade. Dalla Germania rimbalza la notizia di un interessamento per Kim, il coreano ex Napoli oggi al Bayern, ma prima dovrà arrivare il momento delle cessioni, che potrebbero sbloccare risorse da reinvestire: se lo Sporting non si sta avvicinando alle richieste juventine (20 milioni) per Alberto Costa, che dovrebbe dunque restare (in quel ruolo si segue però Pubill dell’Almeria, che interessa anche a Milan e Wolverhampton), potrebbe invece sbloccarsi la situazione di Nico González, propenso a ragionare sulle offerte arabe dell’Al Ahly, che garantirebbe 10 milioni a lui (ora ne guadagna 3,6) e 30 alla Juventus, che ovviamente sarebbe felice di liberarsi dall’argentino, la cui partenza farebbe spazio a Sancho, con il quale c’è da tempo un accordo.