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Juve, c’è un bunker antiatomico sotto il suo ritiro negli Usa

I bianconeri preparano il Mondiale per club a White Sulphur Springs. Il resort che ospita Vlahovic e compagni è conosciuto per un particolare che fino agli anni sessanta era un segreto di stato

WHITE SULPHUR SPRINGS – Al momento, l’unica connessione tra la presenza della Juventus e il pugno di casette che forma la località di White Sulphur Springs è il biscottificio Tudor, molto celebrato da queste parti, ovvero in mezzo al verde smeraldo della West Virginia, all’ombra dei monti Appalachi e lontano da tutto se non dalla pace e dalla tranquillità. Il biscottificio Tudor sta nel paese adiacente, Lewisburg, cinquemila abitanti contro i duemila di White Sulphur Springs, autodefinitosi “cittadina più cool d’America” ma insomma.

La Juve il suo mondiale lo sta preparando qui, a 400 chilometri dalla costa e dalle città e nella sostanziale indifferenza dei locali: la comitiva bianconera è sbarcata nel pomeriggio di sabato, ad attenderla neanche uno striscione di benvenuto, manco un tifoso. Del resto l’indifferenza degli Usa per il soccer è abbastanza nota, il Mondiale per Club non è un argomento di discussione neanche nei giornali più importanti e le tv sempre accese dei diner danno in diretta le partite di baseball, non quella che sabato sera ha inaugurato questa manifestazione tutta da scoprire.

I segreti del Greenbrier, la base americana della Juve

La Juve ha scelto la tranquillità e l’isolamento. Non rinuncerà al lusso a cinque stelle, tuttavia. La struttura che la ospita, il Greenbrier resort, è uno spettacolare e maestoso edificio bianco costruito agli inizi del Novecento come albergo termale e presto diventato uno dei più lussuosi resort degli Stati Uniti, tant’è che ha ospitato re, principesse, capi di stato, attori, cantanti, scrittori e ben 26 presidenti degli Stati Uniti, l’ultimo dei quali Eisenhower.

Il bunker antiatomico sotto l’hotel della Juve

Si può praticare ogni tipo di sport, incluso il golf, ma la fama del Greenbrier è legata principalmente al gigantesco bunker antiatomico ospitato nei sotterranei, a oltre 200 metri di profondità: costruito negli anni 50 in piena guerra fredda, venne concepito come rifugio per l’intero Congresso degli Stati Uniti, visto che è teoricamente in grado di ospitare fino a 1100 persone. Fino agli anni Sessanta era un segreto di Stato, mentre dal 1995 non è stato più considerato strategico. Ma con i tempi che corrono, chissà.

Il primo allenamento americano

La Juventus non ha in ogni caso bisogno di blindature, visto che la sua presenza qui sta passando sostanzialmente inosservata. Nel pomeriggio (le 11 di mattina in West Virginia) la squadra sosterrà il primo allenamento sul suolo americano, ma già martedì si sposterà a Washington (quattro ore di auto ma un’ora d’aereo da un piccolo aeroporto a poca distanza del resort) per l’esordio mondiale contro gli emiratini dell’Al-Ain.

Il calendario della Juventus

Il secondo match è in programma domenica a Filadelfia contro i marocchini del Wydad, dopodiché i bianconeri si trasferiranno a sud di Orlando, dove prepareranno la partita conclusiva del girone contro il Manchester City e dove resteranno in caso di qualificazione agli ottavi di finale, che la Juve giocherebbe a Orlando o Miami, nel caldo umido della Florida e lontano dalla frescura degli Appalachi, che in questa parte della West Virginia prendono il nome di Allegani.

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