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La Juventus punta su Todibo per la difesa. Calafiori va all’Arsenal

Il centrale del Bologna a Londra per 50 milioni. Motta sceglie il gigante del Nizza e valuta Djaló, arrivato a gennaio. Sulle fasce c’è Sancho

L’assalto a Todibo per lasciarsi alle spalle la delusione Calafiori. Questa la strategia della Juventus per accontentare Thiago Motta dopo che il tentativo di arrivare al centrale del Bologna è stato spazzato via dai 50 milioni spesi dall’Arsenal per il difensore rivelazione della stagione: un muro invalicabile per i club di Serie A. Meglio concentrarsi su profili più accessibili, ma non per questo meno affidabili: Todibo, difensore 24enne del Nizza, ha la versatilità e le doti tecniche per far tornare il sorriso ai bianconeri. Non sarà facile, solo qualche giorno fa i francesi hanno respinto un’offerta da 30 milioni del West Ham, attratto dalla grande stagione disputata con la squadra di Farioli. Di cui faceva parte anche il nuovo acquisto bianconero, Khephren Thuram, che ritroverebbe a Torino.

La pista Koopmeiners, la sorpresa Djaló

Giuntoli non perde di vista la pista Koopmeiners, il colpo che renderebbe il mercato un’opera sartoriale cucita sulle esigenze di Motta, ma lavora incessantemente anche per la difesa. Un ruolo chiave nella costruzione della linea difensiva lo potrebbe ricoprire il portoghese Djaló: da oggetto misterioso la scorsa stagione, quando il recupero dagli infortuni e la ricerca di una condizione fisica adeguata lo avevano bloccato, a jolly in grado di interpretare diversi ruoli. Veloce, fisico, con l’ambizione giusta: caratteristiche che, insieme alla capacità di giocare sia da centrale sia da esterno, hanno convinto Motta a dargli una chance, dopo che lo scorso gennaio Giuntoli lo strappò all’Inter.

In bilico il futuro di Hujisen

Molto dipenderà anche dal futuro di Hujisen: la trattativa con il Psg, che sembrava ormai viaggiare spedita verso la chiusura, ha subito una brusca frenata. Arrivasse un’offerta da 20 milioni potrebbe fare le valigie. Thiago Motta non ha paura di lavorare con i giovani e senza proposte all’altezza lo terrebbe volentieri: l’olandese classe 2005 ha già un curriculum di tutto rispetto, rapportato all’età.

Obiettivo Sancho, il nodo Chiesa

Quella che sta per iniziare, poi, sarà una settimana chiave per l’assalto a Sancho, esterno che ha trascinato il Borussia Dortmund in finale di Champions ma di proprietà del Manchester United. I Red Devils, che hanno rinnovato con Ten Hag fino al 2026, vorrebbero cederlo a titolo definitivo o, nella peggiore delle ipotesi, in prestito oneroso: una trattativa che si preannuncia lunga, esattamente come quella che potrebbe portare Chiesa alla Roma. L’esterno della Nazionale non rientra nei piani di Motta e i giallorossi sognano di poterlo schierare in coppia con Dybala. Ramadani tratta con il club capitolino, la richiesta della Juventus è di 25 milioni, visto l’accordo in scadenza nel 2025: in ogni caso sarà addio, a differenza di Soulé. Più passano i giorni, più prende corpo l’ipotesi che il fantasista argentino resti, cambiando gli scenari del mercato. Non cambiano invece i piani per i calciatori in uscita: Rabiot è attratto dalla possibilità di vestire la maglia del Real dopo la scadenza del contratto, mentre Milik, McKennie, Kostic, De Sciglio, Szczesny e Arthur non rientrano nei piani di Motta.

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