Minuto 71, proprio quello che ha reso celebre Senad Lulic. La Lazio ritrova il bosniaco un anno dopo l’inizio del calvario alla caviglia, che lo ha tenuto fuori dal campo per ben 351 giorni.
Contro il Parma la fine del tunnel, con Simone Inzaghi che getta nella mischia il capitano biancoceleste facendogli riassaporare l’ebbrezza di una partita ufficiale: al 71′, come quando decise il derby con la Roma del 26 maggio 2013 regalando la Coppa Italia alla sua Lazio.
71′ | #LazioParma 1-0
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) January 21, 2021
Altri due cambi
#Lazzari e #Fares
#Marusic e #Lulic#CoppaItalia #CMonEagles
Proprio in Coppa Italia, il 35enne è tornato a correre e lottare: fuori Fares dentro Lulic, per 20 minuti in cui i capitolini hanno inseguito e ottenuto la qualificazione ai quarti col lampo di Muriqi al 90′ (con la complicità di Colombi).
Bentornato, Capitano!#CMonEagles pic.twitter.com/vRkSAE1skG
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) January 21, 2021
Una gioia doppia, certificata dalle parole del bosniaco a ‘Lazio Style Channel’.
“C’è tanta emozione, per me è stato anche strano perché per la prima volta ho giocato senza pubblico, era meglio entrare con i tifosi. Al di là di questo, sono contentissimo dopo aver passato un anno difficile. Sto bene, è normale dopo un lungo periodo così mettere nelle gambe allenamenti con la squadra, piano piano miglioro, la stagione è ancora lunga e spero di aiutare la squadra a raggiungere i nostri obiettivi”.
“Speravo di andare ai supplementari per fare qualche minuto di più – scherza – ma sono contento per la qualificazione, avanti così. Il derby? Vincerlo è sempre un’emozione unica, la conosco. Venerdì sono stato convocato, ho fatto parte del gruppo”.