Alla fine erano tutti d’accordo. L’Assemblea della Lega Serie A fa ricorso contro il regolamento dell’Assemblea straordinaria della Federcalcio che lunedì dovrà decidere la riforma dello statuto FIGC. “C’è qualche contrario?”, ha chiesto il presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini al termine di una riunione lunga oltre un’ora. Nessuno ha posto obiezioni. Avevano preso la parola otto, nove presidenti per dire alla loro riguardo la modifica dello statuto con cui la Lega Serie A si presenterà all’assemblea straordinaria della Federcalcio lunedì. Tanti interventi e alla fine una sola decisione. La Lega di Serie A sosterrà un emendamento per la modifica dei pesi elettorali scritto da Casini e più favorevole alla Lega Serie A. Non si accontentano quindi le 20 società di un solo consigliere federale in più e del 18% del peso politico (oggi hanno il 12%).
La Serie A chiede maggiore autonomia
Soprattutto vogliono maggiore autonomia: quindi un diritto di intesa superiore a quello concesso dalla FIGC. Nella sostanza, la Serie A vuole che sulle norme che la riguardano, in particolare sulle licenze per le iscrizioni al campionato, in caso di mancata intesa con la Federcalcio, a prevalere sia la linea della Serie A stessa. Per questo i presidenti hanno presentato ricorso contro il regolamento dell’assemblea straordinaria della FIGC. Non solo, questo ricorso, formalmente soltanto in via cautelare, servirà eventualmente per impugnare l’esito finale dell’assemblea qualora non soddisfi i club. Sostanzialmente è passata la linea Lotito.
Lo stallo
Il presidente della Lazio, infatti, era un grande sostenitore dell’impugnazione del regolamento dell’assemblea. Il motivo? Provare a creare uno stallo che possa, eventualmente, paralizzare la riforma del calcio e portare al commissariamento del nemico giurato Gabriele Gravina, presidente della FIGC. La novità, semmai, è che la Serie A, al riguardo, non si è divisa, come era successo nei giorni scorsi. Anzi, gli altri club sono rimasti in silenzio di fronte alla possibilità di dirsi contrari. E quindi, avanti col ricorso, un assist a Lotito, un passo in più nella battaglia tra la Lega Serie A e la FIGC.