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La rinascita di Kean in maglia viola: non aveva mai segnato così tanto in carriera

L’attaccante è già a quota 15 gol in campionato

FIRENZE – Pareva destinato a finire nel dimenticatoio, dopo una stagione da zero gol all’attivo e quel senso di smarrimento che avvolgeva i suoi pensieri. Che fine aveva fatto quel bambino che ai tempi dell’oratorio aspettava che il prete andasse a dormire e poi scavalcava di notte il campetto chiuso a chiave e ci giocava fino al mattino? Quel ragazzino che in strada, tra una partitella e l’altra, improvvisava freestlye e battle rap. Poi tornava a casa e prendeva le cassette che lasciava suo padre sul tavolo. Una in particolare, firmata da un tale Bob Marley. Le nubi che si diradano, i sogni riavvolti che si liberano. Moise Kean è rinato.

La doppietta all’Inter

Ha trovato un posto dove essere finalmente felice. È Firenze, la Fiorentina la sua squadra. Con la doppietta rifilata all’Inter, nella notte magica del Franchi nel corso della prosecuzione di quella sfida rinviata per il malore di Edoardo Bove, si è preso tutta la scena. Di nuovo. La rete di testa su cross di Dodo, con un movimento a spiazzare Sommer. E poi quella da puro rapace su retropassaggio sbagliato di Dimarco che ha acceso la festa viola. Un colore che lo contagia, tanto da ritrovarlo in sfumature diverse anche nell’album “Chosen” che ha inciso e pubblicato a dicembre 2024.

Mai così tanti gol

“Senza il calcio a quest’ora sarei nei guai – ha detto in estate in un’intervista a Repubblica – Quando sei piccolo hai delle scelte davanti e bisogna fare quella giusta. Io non avevo esempi attorno a me da seguire. Avevo una persona però, un mio caro amico, che mi ha sempre detto di prendere la strada giusta: quella di fare calcio”. Per rendersi conto di cosa stia facendo, basti leggere questi numeri: 15 gol in campionato, dietro soltanto a Retegui col quale condivide l’attacco della Nazionale, 19 in stagione con la maglia viola, 20 in totale considerando quella rete in azzurro dove è tornato dopo un’assenza prolungata che stonava col suo talento puro. In pochi mesi, da quando è arrivato a Firenze, ha già segnato più di quanto messo insieme negli ultimi tre anni con la Juventus. “Pensi che ci sia qualcuno che ti stia rimpiangendo? – gli chiedono dopo aver schiantato l’Inter – Non so di cosa stai parlando”, risponde Moise. Il nuovo idolo della piazza. Con la doppietta di ieri ha agganciato Mbappé nella classifica dei bomber in corsa per la scarpa d’oro. Dietro a Retegui e nelle scia di Lewandowski. In testa ci sono Salah (primo), Haaland (secondo), Kane (terzo).

La scommessa viola

E pensare che la scorsa estate, quando la Fiorentina si mosse con largo anticipo per portare Kean alla corte di Palladino, i tifosi interisti quasi ci scherzarono su. Un bell’affare, pensavano, ma per la Juventus. Tredici milioni di euro spesi, 52 milioni (quattro volte tanti) quelli richiesti e inseriti nella sua clausola rescissoria attiva dall’1 al 15 luglio prossimi. Moise ha trovato la sua nuova casa. E non è un dettaglio per un giocatore che aveva iniziato a girare un po’ troppo. “È più che una famiglia, avevo bisogno di questo – ha detto ancora – Il mio obiettivo è quello di portare la Fiorentina dove merita: mi ha dato una gran chance e io ora la voglio ricambiare”. Con la sua ultima doppietta ha già stabilito il proprio record stagionale di marcature nei cinque maggiori campionati europei: 15, superando così il precedente primato di 13 gol realizzati con il PSG nel 2020/21 in Ligue 1. L’anno fenomenale di Kean, in mezzo a Mbappè, Neymar, Di Maria e compagni.

Il trono dei bomber

In viola una nuova vita. Una città che lo riempie d’amore, una squadra che gioca insieme e per lui. Moise ci mette tutto: il talento, il cuore, la fame. Si è ripreso la Nazionale, la sfida a distanza con Retegui lo stimola (adesso una sola rete di differenza in classifica marcatori), è spinto dall’orgoglio per chi non ha creduto in lui ma anche dal senso di riconoscenza per un club, un allenatore e una piazza che non hanno mai avuto dubbi. Molto della stagione viola passerà dai suoi gol. La Champions non è impossibile e Kean vorrebbe rivivere palcoscenici del genere. Da qualche giorno sono arrivati Fagioli e Zaniolo, che conosce molto bene. Altri due talenti in cerca di un posto accogliente. Moise ci avrà messo una buona parola.

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