ROMA — Dicono che ci voglia tempo per superare le delusioni, la Roma spera ne siano bastati due. Da 45 minuti. Uno passato da convalescente, ancora intontita, demoralizzata, demotivata. Un altro – tra le lacrime di Dybala e il sorriso appena accennato di Dovbyk – usato per reagire: meglio andare avanti che guardarsi indietro, in fondo c’è poco da vedere e ricordare. C’è vita e campionato oltre Bilbao: l’1-0 sul Cagliari lo certifica.
L’eccessiva timidezza del Cagliari
Il Cagliari di Nicola deve farsi un esame di coscienza: aveva visto una squadra poco viva che non lottava più di tanto, che ha passato un tempo tra tocchetti, giro palla lento e basso ritmo, non ha avuto il coraggio di colpire e affondare.
Dovbyk, il gol del riscatto
Ad andare oltre, nella Roma è proprio il più criticato, Artem Dovbyk, evanescente e inconcludente al San Mames, individuato come colpevole dell’eliminazione (in compagnia di Hummels, ovviamente) oltre ogni ragionevole dubbio. All’Olimpico dà cenni di vita, segna il gol vittoria dopo 17 minuti del secondo tempo su calcio d’angolo, è sempre poco cattivo, ha bisogno dell’aiuto della schiena di un avversario per trovarsi il pallone giusto tra i piedi, ma esce tra gli abbracci dei compagni che lo indicano al pubblico e gli applausi dei tifosi.
Dybala si fa male e piange in panchina
Sarebbe una buona notizia se non ci fosse stato l’infortunio di Dybala che si fa male mentre si esibisce in un colpo di tacco. E per i tifosi della Roma è un colpo al cuore. Entra, pochi minuti, poco più di dieci, tenta la giocata e sono lacrime. Le sue, e non è un buon segno. Paura? Brutte sensazioni? Fragilità emotiva? Si tocca dietro la coscia, bicipite femorale. Piange in panchina. Ranieri non piange certamente, ma l’espressione è preoccupata, pensierosa e forse si chiede: c’è la sosta, non stava bene, perché l’ho fatto entrare?
Svilar, un portiere da dieci e lode
E se Dybala si fa male, l’uomo della Provvidenza per Ranieri è sempre Svilar. Tra Bilbao e Olimpico almeno sette parate decisive. Due interventi prodigiosi su Piccoli salvano la Roma. Sempre ben piazzato, sicuro, autorevole. Il miglior ricordo lasciato da De Rossi alla squadra: preso dal Benfica per appena 2 milioni, passava il tempo in panchina. Fino a quando l’ex allenatore non ha detto: è lui il mio titolare. E oggi è forse il miglior portiere della serie A. Con lui la Roma ha superato la grande delusione, ora con Dybala deve superare la grande preoccupazione.
Il tabellino di Roma-Cagliari
Roma (3-4-2-1): Svilar – Rensch, Mancini, Ndicka – Saelemaekers, Koné (18′ st Cristante), Paredes, Angeliño – Soulé (18′ st El Shaarawy), Baldanzi (18′ st Dybala, 31′ st Pisilli) – Dovbyk (26′ st Shomurodov). All. Ranieri.
Cagliari (3-5-1-1): Caprile – Mina, Luperto, Palomino – Zortea, Adopo (30′ st Marin), Prati (18′ st Makoumbou), Deiola (36′ st Pavoletti), Obert (18′ st Augello) – Viola (18′ st Mutandwa) – Piccoli. All. Nicola.
Arbitro: Piccinini.
Note: ammoniti Viola e Obert. Spettatori 62.911.