«Affrontare il Como ora è come andare dal dentista senza anestesia». Claudio Ranieri cita Guardiola e paragona Fabregas a Gasperini. Poi aggiunge: «Il Como arriverà in 3-4 anni al top. Credo che il club sia come il Parma degli anni ‘90. Sono una squadra destinata a salire in alto. Sono bravi e dovremmo essere super attenti». L’avviso di sir Claudio è chiaro. Domani pomeriggio (ore 18) non si può abbassare la guardia. I giallorossi cercano l’undicesimo risultato utile consecutivo per proseguire la striscia iniziata proprio dopo la sconfitta al Sinigaglia.
Quindi sull’allenatore del futuro: «Io posso consigliare — spiega Ranieri — portargli dei nomi che reputo validi. Ma poi saranno i Friedkin a decidere. Loro si fidano di me e io dirò di ogni allenatore pregi e difetti». Porta chiusa per De Rossi, almeno per adesso: «È un grande allenatore. Deve fare il suo percorso e poi tornerà alla Roma più forte di prima».
Sulla formazione Ranieri conferma la disponibilità di Dovbyk, «ci sarà», ma solo dalla panchina. Tornano dall’inizio Paredes, Kone, Dybala e Pellegrini: «Ora la squadra è come un orologio, funziona alla perfezione». Possibile riposo per Hummels, con Mancini centrale difensivo e Celik braccetto: «Mats è disponibile, ma giocando ogni tre giorni devo fare delle scelte». Il futuro? «Sta a lui la scelta e bisogna rispettarla».