Una squadra ancora piena di difetti, nascosti benissimo. Ma i difetti non andrebbero mai mostrati in pubblico. E se succede, perché succede, basta un po’ di trucco, un pizzico di alta classifica, il primo posto con Milane Napoli con 5 vittorie in 6 partite e tutto si può coprire. I vizi si possono affrontare, per il futuro c’è sempre tempo. Una difesa perfettibile, un attacco ancora non efficace, la stanchezza, la panchina corta, le polemiche per un mercato che ha dato a Gasperini un gruppo con caratteristiche lontane dalle sue idee, nella Roma l’elenco è lungo, ma i numeri e il 2-0 al Verona rimandano i cattivi pensieri. Potrebbe pensare Gasp: vadano via con il vento, francamente, me ne infischio. La partenza è sopra le aspettative.
Il ritorno al gol di Dovbyk
Dovbyk che torna al gol, il primo della stagione alla prima da titolare in campionato — una settimana fa l’allenatore non lo avrebbe mai fatto entrare contro la Lazio perché doveva essere più attivo e convinto, parole sue — è una buona notizia. Ma è il centravanti che vuole l’uomo della panchina? Soulé, che con il secondo gol certifica la vittoria sul Verona, può dare al tecnico la qualità che cerca in fase offensiva? La scorsa stagione l’Atalanta di Gasp ha segnato 11 gol a Zanetti, dominando. Scopri le differenze. E la fase difensiva? Quattro clean sheet in cinque giornate, un solo gol subito in campionato (il Cholito Simeone nella gara persa in casa col Torino) sono numeri da esaltare o da analizzare? Perché anche contro il Verona, tutt’altro che arrendevole e che avrebbe meritato di più per coraggio e occasioni create, se la Roma non ha preso gol è stato un caso. O chiamala, se vuoi, fortuna.
Svilar, il miglior portiere del campionato
Come nel derby contro la Lazio, con Dia che si è divorato davanti a Svilar il pareggio, anche domenica Orban ha centrato la traversa da un metro, sfiorando con la mano il gol del 2-1 che il Var ha annullato. Poi di fronte aveva il miglior portiere della serie A che ha fatto il resto. Ma questo non nasconde le difficoltà e i difetti della Roma. Che dall’alto dei suoi 12 punti forse non vuole guardare in basso e scavare. Nel frattempo i suoi difetti se li porta benissimo.