Milano – Una decisione storica. Milan-Como, prevista alla 24esima giornata di serie A, sarà la prima partita del campionato italiano giocata all’estero: a Perth, nel versante ovest dell’Australia. Letteralmente dall’altra parte del mondo: lì nel weekend del 6-8 febbraio sarà piena estate, in Italia inverno. Ieri la svolta, con il sì «in via eccezionale» della Uefa alle richieste della Lega serie A e della Liga spagnola per Villarreal-Barcellona, che si terrà a Miami il 20 dicembre. Per Milan e Como la causa di forza maggiore è l’indisponibilità di San Siro, destinato in quei giorni ai Giochi invernali di Milano-Cortina. Manca ancora il via libera della Fifa, che non è in discussione: è solo una questione di tempo. Il vero scoglio era rappresentato da Nyon, non convinta ad aprire un canale finora inesplorato. Decisiva, per sbloccare l’impasse, la mediazione del presidente della Figc Gabriele Gravina.
L’Uefa approva a malincuore
«La Uefa conferma la sua opposizione alle partite di campionato disputate all’estero», si legge nel comunicato, che però poi spiega come «due richieste sono state approvate in via eccezionale a causa delle lacune normative a livello globale». Mancanze nei regolamenti Fifa, non abbastanza chiari e dettagliati, e in fase di revisione. Sarà ora istituito un tavolo di lavoro per integrare le norme attuali e ascoltare i club e la Uefa, che avrà voce in capitolo. Altre deroghe saranno possibili solo in circostanze particolari e saranno soggette a criteri rigorosi e trasparenti. «Sebbene sia deplorevole dover rinunciare a queste due partite, la decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente», ha voluto chiarire il presidente Uefa Ceferin.
La vittoria della Lega di A: “San Siro sarà indisponibile”
Una vittoria per Lega serie A, Milan e Como, che da subito si sono dette disponibili a traslocare a Perth per 90 minuti. «Una situazione di contingenza legata all’indisponibilità di San Siro si è trasformata in un’opportunità», il commento del numero uno della Lega Ezio Simonelli. Ad attirare, tutti, una borsa da circa 12 milioni di euro, di cui una parte a copertura dei costi di viaggio e soggiorno. La fetta maggiore andrà al Milan, come compensazione dell’incasso che avrebbe avuto giocando a San Siro, e poi al Como. Il resto sarà distribuito tra gli altri club di A. Una trasferta pensata per portare esposizione mediatica, visibilità per i brand e ritorni commerciali: un (probabile) successo su ogni fronte.
La gara tra il 7 e l’8 febbraio
Logisticamente, la partita sarà programmata tra sabato 7 e domenica 8 febbraio: le squadre partiranno all’inizio di quella settimana, per avere il tempo di ambientarsi a fuso orario e clima australiano e rientreranno in Italia subito dopo la gara. Il Milan rimborserà gli abbonati, che riceveranno un voucher riutilizzabile pure per l’acquisto di un biglietto per un’altra partita. Sono poi al vaglio iniziative per coinvolgere i tifosi e portarli in Australia. A Perth il Diavolo ha un fan club nato nel 2024, quando i rossoneri giocarono all’Optus Stadium un’amichevole di fine stagione con la Roma (con 56mila spettatori presenti). A luglio sono tornati lì per chiudere la tournée asiatica con il Perth Glory, per tessere relazioni politiche e partecipare a iniziative sociali, come la visita di Gabbia, Ricci e Musah ad alcuni pazienti del Perth Children Hospital. A febbraio potranno rivederli.