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L’annuncio a sorpresa di Kohlschreiber

Dopo oltre vent’anni di professionismo, il trentottenne tedesco ha deciso di dire basta

Messo in archivio il successo nel primo turno di qualificazione a Wimbledon contro il francese Barrere, arriva un po’ a sorpresa un annuncio del tedesco Philipp Kohlschreiber.

Il tennista infatti, a fine partita, sorprende l’intervistatrice, Anne Keothavong, comunicandole praticamente in diretta, la decisione di appendere definitivamente la racchetta al chiodo. “Storia buffa” sottolinea il tedesco. “Per me è la prima volta che mi trovo a giocare a Roehampton. È stata una fantastica e meravigliosa carriera, ma questo sarà il mio ultimo torneo. Dopo Wimbledon 2022, dirò basta, quindi sono ben felice di poter giocare un altro incontro qui. Chissà, forse riuscirò a entrare nel tabellone principale”.

Ripercorriamo brevemente la sua carriera: Kohlschreiber, classe 1983 ha vinto otto tornei, alzando almeno un trofeo su ogni superficie, e vanta un best ranking di numero 16 ATP nel luglio del 2012 poco dopo il suo miglior risultato in uno Slam, i quarti a Wimbledon. Professionista dal 2001, ha vinto 478 incontri nel Tour, facendo del suo rovescio a una mano uno dei suoi colpi migliori e giocando sempre e comunque un tennis piuttosto vario. Tra i suoi scalpi più prestigiosi figurano tre dei Fab 4: Djokovic al Roland Garros 2009 e a Indian Wells dieci anni dopo, Nadal sulla strada del suo successo ad Halle nel 2012, Murray a Monte Carlo nel 2010.

Daq quel lontano 2012 però è passato davvero molto tempo e adesso Philipp si ritrova alla posizione numero 230 nel ranking ATP. 

Adesso sull’erba londinese, il prossimo ostacolo si chiama Mikhail Kukushkin. Cosa farà in futuro il tedesco? Ecco la sua risposta: “In realtà, non ho un piano, voglio semplicemente smettere e di sicuro sarà un momento speciale. Sono una persona tranquilla, non volevo dire ‘è la mia ultima stagione blablà’” spiega. “Ma ora alcune persone già lo sanno e cerco di godermi ogni match. È stato un viaggio molto lungo, ho ricordi fantastici, specialmente qui con il mio miglior risultato in uno Slam. Forse, l’ultimo respiro sarà molto lungo”.

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