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Lautaro: “Ho pianto due giorni, non alzavo la gamba. Ma ho giocato, l’avevo promesso ai miei figli”

Le dichiarazioni dei nerazzurri dopo l’incredibile vittoria per 4-3 ai supplementari contro il Barcellona

Stremati ma euforici i giocatori dell’Inter, dopo la vittoria ai supplementari contro il Barcellona e la finale di Champions del 31 maggio a Monaco di Baviera conquistata con fatica e sudore. Il simbolo è il capitano, Lautaro, che una settimana fa ha subito un infortunio muscolare. Vivendo giorni di ansia e apprensione per il timore di non poter scendere in campo. “Ero in difficoltà, perché la gamba non mi dava sicurezza, non riuscivo ad alzarla i primi due giorni. Ho passato due giorni a piangere in casa con mia moglie e con i miei figli. Ho giocato per loro – ha raccontato l’argentino –, gli avevo promesso che sarei sceso in campo. Ho fatto doppia seduta per tutta la settimana, ho recuperato e ho giocato con una fasciatura stretta stretta. Vivo il calcio così, sono fatto così”.

Frattesi: “Il mio gol al Barcellona un premio all’impegno”

Scatenato l’uomo del gol del 4-3, Davide Frattesi: “Stasera è successo l’incredibile, è il bello del calcio. Fare gol decisivi fa parte della mia carriera, mi è stato dato questo talento, poi io sono stato l’ultimo a mollare. È un premio all’impegno. Sul 3-3 continuavo a dire a Thuram che saremmo passati. Nei minuti in panchina è come se avessi giocato”.

Dimarco: “San Siro speciale”

Dimarco, da tifoso dell’Inter fin da bambino, è ancora più emozionato: “Dall’altra parte ci sono due avversari forti, vogliamo vincere la finale. Partita incredibile, sopra di due, sotto di uno, folle. Tanti momenti diversi dentro la partita, ma siamo rimasti sempre concentrati. San Siro speciale, come San Siro non c’è nulla. Inzaghi ci indica la via anche nei momenti di difficoltà, è la sua forza. Dopo aver perso il primo anno lo scudetto con il Milan è iniziata la salita e ci siamo guadagnati tutto quello che abbiamo ora”.

Sommer: “L’ultima parata la ricorderò per tutta la vita”

Tra i protagonisti di questa serata il portiere nerazzurro, Yann Sommer: “Sono molto felice, una partita incredibile. La squadra ha fatto una roba incredibile. L’ultima parata la ricorderò per tutta la vita, era un tiro a giro, sono felice che non sia entrata. Acerbi che va a fare gol significa che ci abbiamo creduto fino all’ultimo momento, noi siamo andati oltre la stanchezza”.

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