Vendeva dolcetti ai semafori, ora giocherà in nazionale accanto a Messi. La storia di Lautaro Rivero, 21enne difensore del River Plate convocato venerdì da Scaloni per la tournée dell’Argentina negli Stati Uniti ha i contorni di una favola. Primo di cinque figli di una famiglia povera di Moreno, cittadina a 36 km da Buenos Aires, Rivero non ha avuto un’infanzia facile. Si è guadagnato da vivere svolgendo diversi lavori per aiutare i genitori e, allo stesso tempo, continuare ad allenarsi nelle giovanili del River Plate.
Rivero: “Compravo scatole di dolci e le vendevo ai semafori”
“Durante l’estate, quando la squadra andava in vacanza, mi alzavo alle 5.30 del mattino, prendevo l’autobus all’angolo di casa e mi recavo al club ad allenarmi. Al ritorno, compravo scatole di ‘alfajores’ (dolcetti tipici sudamericani, ndr) e iniziavo a venderle ai semafori. Rimanevo lì fino alle 5 o alle 6 del pomeriggio. Ho anche venduto fiori e quaderni al mercato centrale”, ha rivelato in un’intervista a ‘Olè’. “Non è stato facile, ma mi ha insegnato a continuare a lottare”.
I consigli di Demichelis
Rivero ringrazia in primis l’ex difensore del Bayern Martin Demichelis, che lo ha consigliato quando era allenatore del River (2022-2024): “Mi ha insegnato le basi e anche come provare a segnare sui calci piazzati. Mi ha sempre sostenuto e apprezzato”. Ma anche Marcelo Gallardo, il suo attuale tecnico, che la scorsa stagione gli consigliò di andare a farsi le ossa in prestito al Central Cordoba: “Sono andato lì convinto che fosse la cosa migliore per me. Il mio obiettivo era giocare le partite necessarie per avere la possibilità di tornare al River”. Promosso titolare da Omar de Felippe, al Cordoba ha vissuto una stagione da protagonista. Dopo aver contributo al successo della Copa Argentina, sui social ha iniziato a circolare una sua foto mentre vendeva ‘alfajores’ per strada. È diventata virale e ha commosso migliaia di tifosi.
Già 9 partite da titolare quest’anno nel River
Tornato al River, cresciuto sia come difensore che come uomo (nel frattempo ha messo su famiglia ed è diventato papà di un bimbo che ora ha poco più di un anno, ndr), Rivero si sta ritagliando uno spazio sempre più importante: 9 partite da titolare con qualche inevitabile ingenuità, vista la giovane età, ma anche tanta personalità. Ed è quello che alla fine ha convinto Scaloni a vederlo da vicino. Anche perché deve sopperire alle assenze degli infortunati Juan Foyth, Facundo Medina e Licha Martinez. Quando ha ricevuto la notizia della convocazione ha subito chiamato al cellulare mamma e papà che sono impazziti di gioia e hanno pubblicato la videochiamata in una storia su Instagram. Lautaro non li ha ancora resi ricchi ma sicuramente con loro sta condividendo un sogno.