ROMA – Anche in Europa la Lazio vince e diverte con il suo gioco tutto all’attacco: crea tante occasioni e travolge con quattro gol (a uno) il Nizza nella seconda giornata di Europa League. Formidabile la prestazione del Taty Castellanos, autore di una doppietta nel giorno del suo 26° compleanno, e di Pedro (gol e assist), ma tutta la squadra applica alla perfezione la filosofia offensiva di Baroni. Questa Lazio – alla terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa, con 10 reti realizzate – è tra le sorprese della stagione, finora: le prestazioni dei biancocelesti hanno fatto evaporare lo scetticismo iniziale, ora c’è entusiasmo tra i tifosi. E la squadra è a punteggio pieno dopo due giornate nella classifica di Europa League.
«La cronaca della partita»
Pedro sblocca, Castellanos raddoppia
Il Nizza, va detto, è altrettanto forte quando c’è da portare in avanti tanti uomini per cercare il gol, ma in difesa fa acqua e nella ripresa è crollato. Tra due formazioni addestrate e disegnate in modo offensivo, al di là del sistema di gioco differente (4-2-3-1 per la Lazio, 3-4-2-1 per i francesi di Haise), è inevitabilmente venuta fuori una gara – giocata sotto una pioggia battente – ricca di occasioni da gol. Dopo un paio di legni (palo di Castellanos, traversa di Vecino), la Lazio ha colpito con Pedro al 21′ e poi – al 35′ – con lo stesso Taty, alla prima rete in Europa. Da applausi, in entrambi casi, il campione spagnolo, 37 anni e 25 trofei: sinistro spettacolare sotto la traversa per l’1-0, e assist geometrico per l’argentino, che firma il raddoppio con uno “scavetto” delizioso.
Boga rimette tutto in discussione
Ha cambiato otto uomini, Baroni, rispetto alla partita di Torino, ma la mentalità e l’applicazione sono rimasti identici. Pressing, riaggressione, gioco verticale, mobilità. E anche le “riserve” danno un contributo efficace. Il difetto della Lazio? Deve imparare a gestire meglio il pallone quando è in vantaggio, risparmiando energie. Subìto il 2-0, per esempio, il Nizza ha preso campo e creato diverse occasioni: un paio di volte è stato bravo Mandas, al debutto stagionale (perfetto), ma al 42′ Boga – ex Sassuolo e Atalanta – ha rimesso tutto in discussione dopo un triangolo con Moukoko in area. Grave l’errore di Dele-Bashiru che si lascia sfuggire l’ala del Nizza. Il nigeriano non ha ripetuto la convincente prestazione offerta contro la Dinamo Kiev la scorsa settimana. Meglio invece Tchaouna, che ha avviato con una bel cambio di gioco l’azione del 2-0.
Diluvio sull’Olimpico
Nella ripresa l’intensità della pioggia aumenta e il campo diventa pesantissimo, con il pallone spesso frenato dall’erba zuppa. Subito occasione sprecata da Pedro su combinazione in area Taty-Vecino. Ma all’8′ altra prodezza di Castellanos: su passaggio in verticale di Rovella, il centravanti argentino – 5 reti stagionali e prove spettacolari sotto ogni aspetto – scaraventa un destro micidiale sotto l’incrocio dopo un bel dribbling in area. All’inizio del secondo tempo Lazio con il 4-3-3: Rovella al posto di Dele-Bashiru. Poi, sul 3-1, si torna al 4-2-3-1 offensivo con un centravanti, Dia, al posto di un mediano, Vecino: il coraggio di Baroni.
Zaccagni cala il poker
Ancora Castellanos, lanciato da Rovella, si procura un rigore perché abbattuto dal portiere Bulka: segna Zaccagni, al secondo gol stagionale. I giocatori hanno fatto una fatica tremenda su quel campo (che comunque ha retto bene), i 26mila dell’Olimpico alla fine hanno apprezzato e applaudito. Poco prima della gara, mondo Lazio scosso dalla notizia della scomparsa di Franco Chimenti, presidente del club biancoceleste da febbraio 1986 a luglio dello stesso anno, quando le quote furono cedute a Calleri.
Lazio-Nizza 4-2 (2-1)Lazio (4-2-3-1): Mandas, Marusic (34′ st Lazzari), Gila (25′ st Romagnoli), Patric, Pellegrini, Guendouzi, Vecino (19′ st Dia), Tchaouna (1′ st Zaccagni), Dele-Bashiru (1′ st Rovella), Pedro, Castellanos. (94 Provedel, 55 Furlanetto, 2 Gigot, 30 Nuno Tavares, 18 Isaksen). All.: Marco Baroni.Nizza (3-4-2-1): Bulka, Ndayishimiye, Bombito, Dante, Clauss (24′ st Abdi), Rosario (32′ st Diop), Boudaoui (24′ st Ndombelé), Louchet, Bounani (24′ st Cho), Boga (25′ st Guessand) Moukoko. (31 Dupè, 77 Boulhendi, 5 Abdelmonem, 33 Mendy, 36 Camara, 45 Orakpo). All.: Franck Haise.Arbitro: Fesnic (Romania).Reti: nel pt 20′ Pedro, 35′ Castellanos, 41′ Boga; nel st 8′ Castellanos, 22′ ZaccagniAngoli: 6-3 per la Lazio.Recupero: 2′ e 3′.Note: ammoniti Louchet, Bombito, Zaccagni, Pellegrini per gioco scorretto; Bulka per proteste.Spettatori: circa 28.000