È tempo di asciugare le lacrime in casa Lazio e pensare al Milan. La tristezza per la morte di Sven Goran Eriksson non è ancora svanita nell’ambiente biancoceleste. «Avrebbe dovuto vincere di più”, ha detto al SololaLazioTalkLive Massimo Cragnotti, figlio di Sergio, presidente dell’età dell’oro laziale di fine anni ‘90. Poi ha aggiunto due dettagli che possono riscrivere la narrazione della fine di quel periodo: «Mio padre in 25 anni non ha mai ricevuto una chiamata da nessuno dei giocatori di allora. Di Nesta sono deluso, i procuratori avevano chiuso col Milan senza dirci nulla».
Proprio contro i rossoneri sabato sera ci sarà il primo big match della stagione. Un minuto di silenzio per commemorare il tecnico svedese, poi, Zaccagni e compagni dovranno riscattare la prestazione di Udine. Ieri Baroni ha tenuto i suoi uomini a rapporto in una lunga riunione tecnica a Formello, che ha fatto slittare di un’ora e mezza la seduta mattutina.
Contro la squadra di Fonseca la Lazio dovrà affrontare anche la prima mini-emergenza della stagione. Pellegrini è ancora indisponibile dopo l’incidente stradale di venerdì scorso (12 punti di sutura sulla tibia). Sempre out anche Mario Gila: ieri ha fatto alcuni esami alla coscia sinistra. Tornerà dopo la sosta. In dubbio c’è pure Casale, uscito a fine primo tempo a Udine, dopo aver stretto i denti, accusando un fastidio al polpaccio. Era assente già lunedì alla ripresa, è rimasto a riposo anche ieri. Al suo posto la scelta obbligata per affiancare Romagnoli sarebbe Patric, apparso comunque tutt’altro che brillante al Bluenergie stadium. Sugli esterni Tavares, che ancora deve esordire in biancoceleste, spera di poter essere lanciato almeno a partita in corso. Sta proseguendo il lavoro per entrare in condizione al più presto. Baroni conta di averlo a pieno regime per la ripresa a settembre. E come il terzino portoghese anche Castrovilli, fermo ai pochi minuti della prima di campionato, continua il suo lavoro specifico e spera in un ritaglio di gara sabato all’Olimpico, per poi farsi trovare pronto col Verona tra tre settimane.
Sul fronte mercato intanto si continua a lavorare sulle uscite prima di piazzare l’ultimo colpo. Arthur è diventato l’obiettivo numero 1, oltre a Folorunsho in ballo fino all’ultimo giorno utile. In più, dopo il ko contro l’Udinese, Lotito e Fabiani pensano anche a un rinforzo extra in difesa. Al momento però non c’è spazio per nessuno nella lista della Serie A. Isaksen ha stoppato ogni voce sul possibile trasferimento al Celtic Glasgow e intanto si gode la chiamata in nazionale appena ricevuta. Gli interessamenti dalla Turchia per Vecino non hanno ancora avuto sviluppi. Hysaj non ha offerte, mentre c’è qualche spiraglio in Liga per Cataldi; ma lui non risolverebbe il problema numerico. E non lo farebbe nemmeno Akpa Akpro, per il quale il Monza offre solo scambi, che però alla Lazio non interessano.
