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Lazio-Empoli 2-1: Pedro entra e decide, toscani ribaltati

La squadra di Baroni vince la terza partita in una settimana e aggancia la Juve. Toscani subito avanti con Esposito, allo scadere del primo tempo il pari di Zaccagni. Nella ripresa Castellanos si fa parare un rigore, poi lo spagnolo centra la rete da tre punti

ROMA – Dopo la partita con il Nizza, giovedì scorso, Marco Baroni ha detto una frase piuttosto significativa: “Se un giovane è intelligente, guarda Pedro anche mentre si allaccia gli scarpini nello spogliatoio”. E proprio lui, il campione spagnolo, 37 anni e 25 trofei, ha regalato una vittoria preziosissima (2-1) alla Lazio in una sofferta partita contro il solido Empoli di D’Aversa, imbattuto fino a questa gara. Formidabile il gol di Pedro a 6 minuti dal 90′: Castellanos lo raggiunge con una bella palla filante sulla destra e lo spagnolo – entrato 11 minuti prima al posto del fumoso Isaksen – controlla e in corsa scaraventa un destro micidiale sotto la traversa, in diagonale. Veramente una prodezza: così la Lazio ha vinto la quarta partita di seguito tra campionato ed Europa League, segnando 12 reti.

«La cronaca della partita»

Castellanos si parare il rigore

In realtà, dopo il primo tempo chiuso sull’1-1 grazie ai gol di Sebastiano Esposito (bel colpo di testa su assist di Pezzella) e di Zaccagni nell’ultima azione su cross di Tavares (5 passaggi vincenti in 5 partite, un record), la Lazio aveva avuto l’occasione di realizzare il 2-1 già a inizio ripresa: Pezzella abbatte Dia in area, ma Castellanos sbaglia il rigore. In realtà lo specialista è Zaccagni (2 reti su 2), ma stavolta ha lasciato il tiro al Taty: bravo Vasquez sulla conclusione centrale dell’argentino. Che dopo la prodezza di Pedro ha fallito anche l’occasione del 3-1. Straordinaria la prestazione di Rovella (centesima partita in A) e Guendouzi a centrocampo, puntuale Gila in difesa.

Raggiunte Juve e Udinese

Il 3-5-2 di D’Aversa comunque funziona, anche perché l’Empoli appena può si rovescia in avanti alla ricerca del contropiede vincente: la squadra toscana, solo due gol subiti fino a questa partita, si è arresa solo al fantastico diagonale di questo ragazzino di 37 anni che aveva già segnato un gol bellissimo giovedì in Europa League. Dopo la sosta, probabile che sia lui il titolare della fascia destra nel 4-2-3-1 coraggioso e un po’ folle di Baroni: la sua Lazio ha raggiunto al terzo posto Juve e Udinese con 13 punti. Grave un errore dell’arbitro Ayroldi: non ha ammonito per la seconda volta e quindi espulso Pezzella che, già sanzionato con il cartellino giallo in precedenza, ha commesso il netto fallo su Dia punito con il rigore. Non a caso, D’Aversa lo ha poi sostituito.

Lazio-Empoli 2-1 (1-1)Lazio (4-2-3-1): Provedel 5 – Lazzari 5.5 (37′ pt Marusic 6.5), Gila 6.5, Romagnoli 5.5, Tavares 6.5 (41′ st Pellegrini 6) – Guendouzi 7, Rovella 7.5 – Isaksen 5 (28′ st Pedro 8), Dia 6 (41′ st Castrovilli sv), Zaccagni 7 (41′ st Noslin sv) – Castellanos 5.5. All. Baroni 7.Empoli (3-4-2-1): Vasquez 6 – Goglichidze 5, Ismajli 5, Viti 5.5 – Gyasi 5, Fazzini 6.5 (20′ st Henderson 6), Grassi 6, Anjorin 6 (20′ st Ekong 5.5), Pezzella 6.5 (8′ st Cacace 5.5) – S. Esposito 7 (38′ st De Sciglio 5), Solbakken 6 (38′ st Colombo sv). All. D’Aversa 6.Arbitro: Ayroldi di Molfetta 5.Reti: nel pt 9′ Esposito, 49′ Zaccagni, nel st 39′ Pedro Angoli: 5-3 per la Lazio.Recupero: 3′ e 6′.Ammoniti: Pezzella, Fazzini, Castellanos, Gyasi, Grassi per gioco falloso, Rovella per proteste.Spettatori: 38.000.

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