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Lazio-Porto 2-1: decide Pedro al 92’, biancocelesti in vetta da soli all’Europa League

La squadra di Baroni coglie il nono successo nelle ultime dieci gare tra campionato e coppa trovando nel recupero con lo spagnolo il gol che vale la vittoria e la testa della classifica a punteggio pieno

ROMA – Una Lazio sempre più bella e feroce, trascinata dal solito, incontenibile Pedro, supera nel recupero anche il Porto nell’Olimpico impazzito di gioia e resta in testa – da sola – alla classifica di Europa League. Quattro partite, quattro vittorie per la squadra di Baroni, che non si è accontentata dell’1-1 e con un assedio finale ha trovato la rete dell’ennesimo successo, il nono nelle ultime 10 gare tra campionato e Coppa, il quinto consecutivo. Un volo strepitoso. Sfatato anche un tabù stagionale: è la prima vittoria contro una big. D’Europa, perfino.

«La cronaca della partita»

Il turnover di Baroni

È stata una partita bellissima tra due squadre offensive, brillanti e con una forte identità. Niente calcoli, solo la voglia di divertire – emozionare, direbbe Baroni – e di andare a fare gol: nello stesso tempo, entrambe le formazioni sono pronte alla riaggressione e a ricompattarsi all’indietro appena perso il pallone. Insomma concetti moderni e ritmo infernale, miscelando corsa e qualità. Si nota la mano di due bravi allenatori come Baroni e Vitor Bruno, che l’estate scorsa ha sostituito Sergio Conceicao alla guida del Porto, secondo nel campionato portoghese (a tre punti dallo Sporting capolista) con 9 vittorie in 10 giornate, appena 4 gol subiti e atteso, domenica sera, dalla sfida in trasferta con i rivali storici del Benfica. Ma non per questo la squadra di Bruno ha risparmiato energie. Esattamente come la Lazio, anche se Baroni si è affidato al consueto turnover: ben 8 uomini diversi rispetto alla gara con il Cagliari di lunedì sera.

Romagnoli segna nel recupero del primo tempo

All’Olimpico si sono presentati in 33mila circa: metà Curva Nord chiusa per i saluti romani di un gruppo di ultras nella partita con il Nizza. E l’altra metà ha esposto cartoncini polemici con l’Uefa. Pronti, via e viene subito ammonito Gigot per un fallo su Eustaquio. Alla fine saranno 8 i cartellini gialli estratti dall’arbitro bulgaro Kabakov: troppi, la partita è stata sostanzialmente corretta. Dopo un palo interno di Fabio Vieira, fantasista dal dribbling micidiale, su tiro deviato da Tavares, a sbloccare la partita è stato Romagnoli nell’ultima azione del primo tempo: corner ben battuto da Pedro, il migliore in campo, solita sponda aerea perfetta di Castellanos e colpo di testa vincente del difensore centrale, tredicesimo marcatore stagionale della Lazio (35 reti in tutto).

Eustaquio trova il pari

Nel collettivo che già si muove a memoria, confortanti i progressi di Tchaouna, scattante e incisivo: la miglior prestazione in biancoceleste dell’ala destra. Però è proprio lui che si è fatto infilare nell’azione del pareggio portoghese al 20′ della ripresa: assist di Galeno per Eustaquio che ha fulminato Mandas. Ben marcato dalla coppia Gigot-Romagnoli, invece, Samu Omorodion, capocannoniere dell’Europa League con 4 reti. Fanno sempre paura le sgommate dell’ala sinistra Galeno, tra gli obiettivi estivi della Juve. Tra l’altro in difesa, nel Porto, c’è l’ex bianconero Djalò: soffre con Castellanos, sempre più convincente. Al suo posto, al 21′ della ripresa, è entrato Dia e la Lazio si è schierata con il 4-3-3: un mediano in più, Rovella, aggiunto a Vecino e Guendouzi, e un’ala in meno, Tchaouna.

L’urlo finale di Pedro

Subito dopo il pareggio degli ospiti, grande chance sprecata di testa proprio da Vecino – cross dello scatenato Pedro – a due passi dalla porta. Arrembante ma a volte un po’ confusionario, sulla sinistra, il “treno” Tavares. Alla fine, nel recupero, il gran gol del campione spagnolo, su perfetto cross di Isaksen, subentrato a Zaccagni, per il 2-1 finale e la festa dell’Olimpico impazzito di gioia.

Lazio-Porto 2-1 (1-0)Lazio (4-2-3-1) Mandas 6 – Marusic 6.5, Gigot 6.5 (21′ st Gila 6), Romagnoli 7, Nuno Tavares 6.5 (43′ st Pellegrini 6) – Guendouzi 6.5, Vecino 6.5 – Tchaouna 6 (21′ Rovella 6), Pedro 8, Zaccagni 6.5 (25′ st Isaksen 7) – Castellanos 6.5 (21′ st Dia 6). All. Baroni 7.5Porto (4-2-3-1) Diogo Costa 5.5 – Martim Fernandes 5.5 (15′ st Joao Mario 5), Nehuén Perez 5, Djalò 5.5, Francisco Moura 5.5 – Varela 5.5 (15′ st Pepé 6), Eustaquio 7 – Fabio Vieira 6.5 (38′ st Franco 5), Namaso 5.5 (15′ st Nico Gonzalez 6.5), Galeno 7 – Samu 5 (30′ st Gul 6). All: Vitor Bruno 6.Arbitro: Kabakov (Bulgaria) 5.5.Reti: 49′ pt Romagnoli, 20′ st Eustaquio, 47′ st Pedro.Note: ammoniti Gigot, Loader Zaccagni, Samu, Nehuen Perez, Djalò, Guendouzi, Pepè.Spettatori: 33mila circa.

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