La Lazio proverà a ritrovare il sorriso in Champions League. Dopo il ko contro la Juventus e un inizio di campionato al di sotto delle aspettative (3 punti in quattro gare), i capitolini adesso vorranno partire bene nel girone del torneo continentale più importante: di fronte troveranno l'Atletico Madrid del grande ex Simeone. Ma soprattutto, a differenza di tre anni fa (causa Covid), avranno la spinta del pubblico biancoceleste.
L'altra grande differenza rispetto a tre anni fa? Non c'è più Simone Inzaghi ma Maurizio Sarri, tornato a parlare in conferenza stampa dopo il silenzio post Juventus: "A Torino la società ci ha detto di non parlare a fine partita e noi ci siamo attenuti alle indicazioni. La Champions è un'altra storia, la manifestazione per club più importante al mondo, quindi a livello altissimo. Deve essere un piacere esserci. Mi aspetto che la squadra prosegua nei miglioramenti e cancelli i difetti che hanno caratterizzato l'inizio di stagione. Quelli più evidenti secondo me sono l'approccio e i momenti decisivi nelle zone decisive di campo: troppo morbidi nella nostra area e un po' assenti in quella avversaria. Negli altri 70 metri di campo stiamo facendo passi in avanti".
Sugli approcci alle partite Sarri non si capacita: "Difficile trovare una spiegazione logica, anche perché la squadra si allena anche nella maniera giusta. Ne stiamo parlando per cercare di risolverla, ma qualche problema nel trovare la soluzione definitiva ne stiamo trovando. Quello che mi dispiace è che stiamo subendo gol in situazione facilmente evitabili e i 54 palloni giocati in area nell'ultima gara senza produrre qualcosa di concreto. Domani dobbiamo giocare contro l'Atletico e dobbiamo fare risultato, se sia il momento migliore per affrontarli non lo so".
Anni fa Sarri disse che non comprendeva il modo di gioco di Simeone. Il tecnico biancoceleste fa una precisazione: "In una conferenza stampa a Napoli dissi che il mio modo di vedere il calcio era differente, ma avevo grandissima stima di Simeone. Col suo modo di giocare ha fatto bene in Spagna e in Europa, confermo la mia stima. Quale obiettivo ci poniamo a livello di risultati? Noi ci poniamo obiettivi partita dopo partita, fare risultato domani potrebbe essere importante. Puoi fare tutti i discorsi, poi il Celtic diventa la squadra più forte del girone. Dobbiamo pensare a questa partita e tirare il massimo".
Problemi in difesa per la Lazio, ma anche in attacco. Pesa al momento una sola rete in campionato di Immobile, ma Sarri giustamente confida sempre nell'attaccante della Nazionale: "Ciro ha il destino dei grandi bomber. Un giocatore di cui non puoi fare a meno quando segna, criticato quando non segna: questo è il destino dei giocatori abituati a fare 30 gol a stagione. In questo momento mi sembra che la squadra sta dando poca profondità, questo ci costerà a livello realizzativo. La squadra lo deve aiutare di più e lui deve andare più in profondità".