LONDRA – “Faccio fatica a crederci”, dice Declan Rice. Non è il solo. Per mettere in prospettiva l’impresa realizzata dal centrocampista dell’Arsenal nell’andata dei quarti di finale contro il Real Madrid, servono un po’ di statistiche. In 338 partite giocate per Arsenal e West Ham (più altre 64 con la maglia dell’Inghilterra), Rice non aveva mai fatto gol su calcio di punizione, e nella sua intera carriera ne aveva tirati soltanto dodici: martedì sera all’Emirates Stadium di Londra ne ha messi dentro due, uno dopo l’altro nell’arco di dodici minuti. Come ha notato il suo allenatore Mikel Arteta, l’Arsenal non segnava una rete su calcio piazzato in tutte le competizioni dal settembre 2021.
Rice come Rivaldo, Ronaldo e Neymar
Come se non bastasse, ha beffato due volte uno dei migliori portieri del mondo, Thibaut Courtois. E quale ulteriore riferimento, con il suo exploit è entrato in un ristretto club di campioni che hanno segnato due volte su punizione in Champions League: Rivaldo nel 2000, Cristiano Ronaldo nel 2009, Neymar nel 2018 e Ziyech nel 2023. Ma tutti gli altri ci sono riusciti nella fase a gironi del torneo. Lui nei quarti, contribuendo in modo decisivo a una vittoria (3-0 il risultato finale) che mette una grossa ipoteca sull’accesso alla semifinale e all’ultimo traguardo rimasto in questa stagione alla sua squadra, seconda in Premier League con undici punti di distacco dalla capolista Liverpool, che appare imprendibile.
Che il 26enne giocatore dell’Inghilterra (da giovane giocava per l’Irlanda, avendo doppia nazionalità, poi ha cambiato casacca) fosse un prodigio era noto: non per nulla l’Arsenal lo ha acquistato dal West Ham nel 2023 per 100 milioni di sterline, la cifra più alta mai pagata per un giocatore inglese (a pari merito con la cessione di Harry Kane dal Tottenham al Bayern nello stesso anno).
Rice: “Odegaard mi aveva detto di crossare…”
Ma i due gol su punizione contro il Real passeranno alla storia. “Odegaard, il nostro capitano, specialista dei calci piazzati, mi stava urlando di fare un cross”, ha raccontato Rice dopo la partita riguardo alla prima rete, al 13’ della ripresa, quando il punteggio era sullo 0-0. “Ma poi è arrivato al mio fianco Saka e mi ha detto: ‘Crossare da questa angolazione non avrebbe alcun senso, tira’. In allenamento e in altre gare avevo colpito la barriera così tante volte. Ero indeciso. All’ultimo momento ho notato la posizione del portiere e dei giocatori in barriera e mi sono detto, ci provo e basta. Sulla seconda punizione, invece, avevo semplicemente totale fiducia di farcela”. Ne sono venuti fuori due tiri ad arco, dalla traiettoria simile, che aggirando la barriera sono andati a infilarsi entrambi alla sinistra di Courtois.
Seedorf: “Neanche Superman ci sarebbe arrivato”
Odegaard e Arteta si sono messi le mani in testa, increduli, di fronte al primo gol. Praticamente tutta la squadra, e l’intero stadio, ha fatto il medesimo gesto dopo il secondo. “Fatico a crederci io per primo”, ha raccontato Rice negli spogliatoi. “Ho il telefonino inondato di messaggi. Sono senza parole. È una notte storica per me. Qualcosa di magico”. Commenta l’ex-asso della nazionale Alan Shearer: “Assolutamente incredibile”. E Clarence Seedorf, ex-mezz’ala del Real e del Milan: “Avete visto dove ha messo la palla? Nemmeno Superman ci sarebbe arrivato”. Ma Arteta afferma: “Se c’era uno in grado di fare una cosa del genere, è Declan”.
