Fiorentina
6 De Gea Spettatore non pagante. Un solo intervento, basso, sul tiro senza pretese di Thuram.
7 Pongracic Il suo cliente è Nico Gonzalez, nella sera del ritorno del grande ex. Nel primo tempo tiene benissimo mettendoci fisico e concentrazione. Nella ripresa prolunga la sua prestazione d’autore.
7 Pablo Marì La scelta vincente di Palladino, che mette in panchina Comuzzo e venendo ripagato con una gara di qualità e sostanza. Decisivo.
7 Ranieri Leadership da capitano, rompe gli schemi quando decide di alzarsi e inoltrarsi in zona offensiva “alla Bastoni”. Concetto sul quale sta lavorando da qualche tempo. Faccia a faccia con Weah, poi standing ovation al momento del cambio. Dal 33’ st Comuzzo 6 Entra bene nel momento di scioltezza dei suoi.
6.5 Dodo Strappa nell’uno contro uno, arriva quasi sempre sul fondo, potrebbe pennellare cross più ficcanti ma il suo apporto sfianca gli avversari. Ed è essenziale.
7.5 Mandragora Altra prova da protagonista. Quinta rete in stagione, la seconda di fila dopo quella che aveva sbloccato la sfida di Conference. Il centrocampo è sempre più suo.
7 Cataldi Ritmo, ordine, sostanza pura al servizio dei compagni. Dal suo anglo nasce il primo gol. Dal 44’ st Adli sv
7.5 Fagioli Talento finalmente di nuovo in mostra. A Firenze si era già ritrovato Kean, adesso anche Nicolò ci sta riuscendo. Doppio assist: per Mandragora e per Gudmundsson. I suoi primi controlli sarebbero da proiettare nelle scuole calcio. Dal 40’ st Folorunsho sv
7 Gosens Controlla Weah, compie un salvataggio provvidenziale sulla linea, tiene equilibrato il centrocampo. Attento, ordinato, dominante. Ah, poi segna anche il gol del vantaggio da vero leader.
7.5 Gudmundsson Quando ha il pallone tra i piedi, ricorda perché indossi la numero dieci sulle spalle. Uno, due e il terzo tocco (di destro) vale il tris viola. Ottavo gol in stagione, il terzo di fila da quando è rientrato dall’infortunio. Dal 33’ st Beltran 6 Corsa e cuore per chiudere al meglio.
7 Kean Quando non segna, aiuta. Tiene alta la linea, lavora palloni imprendibili, conquista falli, prova a far gol. Esce con lo stadio in piedi ad applaudire. Dal 44’ st Zaniolo sv
8 All. Palladino Si prende un’altra vittoria fantastica contro una squadra che sulla carta sarebbe superiore. Così come accaduto con l’Inter: stesso risultato, stesso dominio, stesse emozioni.
Juventus
5 Di Gregorio Esce molto bene su Kean, non vede il primo pallone di Gosens mentre sulla rete di Mandragora cerca di allungarsi ma è angolata al punto giusto. Leggero ritardo sulla conclusione di Gudmundsson, comunque bellissima e angolata. Frustrazione pura.
4.5 Weah Fatica, e non poco, a tenere le misure. Gosens dalla sua parte ha vita facile. Anche troppo. Dal 29’ st Conceiçao 5 Complicato entrare e cercare una logica in mezzo al deserto delle idee.
4.5 Kalulu Svarioni, imprecisioni, disattenzioni. La lista dei sinonimi potrebbe proseguire ma gli spazi della pagella sono terminati.
4.5 Kelly Premessa: non è facile contenere Kean questa stagione. Fine delle attenuanti, sul resto un autentico nulla cosmico. Dal 29’ st Gatti 5 Copia e incolla dell’analisi precedente.
4 Veiga Che disastro. Su Mandragora, su Kean che si nutre degli spazi liberi, su Gudmundsson. Esce col mal di testa. Dal 14’ st Costa 5 Il disastro prosegue, senza rimedio.
4.5 Locatelli Ritmi bassi, nessuna geometria, i viola conquistano e passeggiano.
5 Thuram Mezzo voto in più perché almeno ci prova. In alcuni frangenti. Calcia in porta, vera notizia della serata.
4 Koopmeiners Non riesce a mandare via il pallone sul primo gol, poi si fa vedere per un tiro alle stelle. Niente altro.
4 McKennie Dalla sua parte agisce Fagioli, che sforna una prestazione da favola. Già questo basterebbe. No, si perde anche Gosens.
4 Nico Gonzalez Primo ritorno da ex, un incubo. Fischiato a ogni azione, non incide mai in una posizione (largo a sinistra) che non ama (eufemismo). Dal 14’ st Cambiaso 5 Non si vede, se non quando è costretto a uscire infortunato. Dal 42’ st Mbangula sv
4 Kolo Muani Tecnicamente sbaglia tutto. Esalta la prova di Pablo Marì, con grande rispetto del difensore viola.
4 All. Motta Infierire non sarebbe elegante. Assiste in diretta a una delle notti peggiori della sua carriera mentre Firenze ribolle di gioia. Incubi.
6 Arbitro Fabbri Conduce serenamente una gara difficile. Giusti i cartellini nei momenti opportuni.