Inter
6.5 Sommer Fa tutto con la doppia sicura: sempre in presa sulle palle alte, si prende un secondo in più per rinviare. Paratona su Nusa.
5.5 Pavard La sua goffa entrata in partita è da pièce di Charlot. Inciampa, perde palla, prende giallo. Poi esce dolorante. Dal 44’ pt Bisseck 6.5 Dribbla anche.
6.5 De Vrij Dispettoso in area avversaria, disciplinatissimo nella propria.
6.5 Bastoni Copre e attacca, attacca e copre. Raro esemplare di difensore centrale box to box. Dal 20’ st Augusto 6 Non necessita di rodaggio.
6 Dumfries Perde palloni, cade, si rialza, scappa via, spreca. Fa tante cose, non tutte belle
6 Barella Sembra pagare più di altri le sgroppate di Verona. Ma come l’orsetto elettrico della pubblicità anni ’80, le pile non le finisce mai.
6.5 Calhanoglu Da solo è mezza Inter, allo stesso modo in cui Leiva era mezza Lazio. Perfetto regista inzaghiano. Dal 31’ st Mkhitaryan 6 Subito acceso.
7 Zielinski Diretto dal regista Calhanoglu, è come Di Caprio con Scorsese.
6.5 Dimarco Crossa di prima, dal fondo, da dentro e fuori area. A Lipsia se lo sogneranno mentre crossa dal baracchino dei panini fuori dallo stadio.
6 Lautaro Serata da portatore d’acqua per i compagni. Leader sempre, anche nelle sere meno ispirate. Dal 31’ st Arnautovic 6 Entra subito in partita
5.5 Taremi Fa tutto bene, tranne quello che ardentemente vorrebbe: segnare. Dal 20’ st Thuram 6 Assist per Mkhitaryan, ma prima fa fallo.
7 All. Inzaghi La sua Inter è una delle stelle più scintillanti di questa nuova Champions. Sempre più allenatore da smoking e gran serate.
Arbitro Pinheiro (Por) 6 L’Inter chiede un rigore, ma non c’è. Direzione lineare.