Inter
5 Martinez Uscita fuori tempo sul calcio d’angolo di Hernandez.
5.5 Bisseck Fa valere i muscoli contro Leao, ma ne esce con le ossa rotte.
5 De Vrij Con l’elmetto in battaglia, soffre la mobilità di Jovic.
6 Bastoni È in riserva, e si vede. Poco intraprendente anche quando c’è da impostare.
4.5 Darmian Sovrastato da Jovic, che ha peso e centimetri diversi da lui. Però poteva fare di più. Dal 38’ st Correa sv.
5 Barella Lettura sbagliata sull’azione del vantaggio rossonero. Ha il fuoco dentro ma vuole strafare. Dal 9’ st Frattesi 5 Chi l’ha visto? Altra occasione buttata.
5.5 Asllani Un sussulto quando, puntato in velocità da Leao in campo aperto, con coraggio si lancia in un’efficace scivolata. Per il resto la solita partita titubante. Dal 9’ st Çalhanoglu 5.5 Non riesce a invertire la rotta. Forse perché troppo nervoso.
5 Mkhitaryan Anche lui finisce risucchiato nel buco nero interista. La brutta copia del professore che aveva irretito il Bayern una settimana fa.
5 Dimarco Avvio promettente, scheggia anche una traversa, ma finisce la benzina troppo presto. Ormai una costante, come la marcatura a distanza: ne beneficia Jimenez per l’assist a Jovic. Dal 9’ st Zalewski 5.5 Ci mette tigna, non basta.
5 Lautaro Meno freddo del solito: ha un pallone buono, lo spreca. È spremuto.
5 Taremi Si veste da Robin per Batman Lautaro: qualche sponda utile per aprire spazi al compagno, nient’altro. Siamo sicuri sia lo stesso che fino all’anno scorso al Porto segnava 30 gol a stagione? Dal 9’ st Arnautovic 6 Minuti per rimettere in moto le gambe, può essere prezioso in questo finale di stagione.
5 All. Inzaghi Sceglie di preservare tanti titolari per il campionato, paga lasciando per strada il primo obiettivo stagionale. Restano in palio i due più traguardi più prestigiosi.
Milan
7 Maignan Riflessi da gatto su Dimarco, un salvataggio da campione sulla testata di De Vrij. Riesce sempre a essere decisivo.
6.5 Tomori In serate del genere si esalta. Attento, rapido, efficace.
6.5 Gabbia Guida la difesa con autorità. Esce per un colpo alla testa. Dal 14’ st Thiaw 6 Porta la solidità necessaria.
6.5 Pavlovic Nel nuovo ruolo può sfruttare l’abilità nella marcatura sull’uomo. Ricorda un po’ il primo Skriniar nerazzurro. Avanti così.
6.5 Jimenez A 19 anni, senza paura in un derby che vale una finale. Il cross per il gol che stappa la partita di Jovic è teso e preciso.
6.5 Fofana Dopo un periodo di appannamento è tornato in versione diga invulnerabile. Ondeggia sulla mediana come in un moto perpetuo. È ovunque.
7 Reijnders Avvio a rilento, poi quando si aprono gli spazi sembra avere gli sci ai piedi: slalom speciali e tante idee. Il gol è la ciliegina sulla torta. Dal 43’ st Joao Felix sv.
7 Hernandez Anche senza Dumfries, rivale di mille battaglie, l’aria del derby lo esalta. Il Theo ciondolante di questi mesi si trasforma: feroce, aggressivo, mai svogliato. Suo il corner del raddoppio. Dal 43’ st Bartesaghi sv.
6 Pulisic Vita dura contro Bastoni. È leggero, finisce schiacciato. Aiuto costante in fase difensiva, anche se a volte un po’ disattento. Dal 33’ st Loftus-Cheek sv.
8 Jovic Partita da centravanti totale. Segna di testa come il miglior Bierhoff e poi di rapina alla Inzaghi, pulisce tanti palloni, fa salire la squadra, lotta nella morsa dei centrali interisti. Dal 33’ st Abraham sv.
7 Leao Duello ad alta intensità con Bisseck. Nel finale mette anche in porta Reijnders.
7.5 All. Conceiçao Indovina tutte le mosse, dal modulo alla scelta del centravanti. Approfitta di un’Inter distratta dai tanti impegni e si guadagna la seconda finale della sua breve avventura al Milan. Sicuri che il bilancio sia negativo?
6.5 Arbitro Doveri Partita corretta, lui la gestisce col giusto piglio.