5.5 Vicario Qui hanno casa la mamma e il papà: non c’era posto migliore per prendersi una maglia da titolare. Ma non basta a fermare l’emorragia: ottava partita con almeno un gol subito, per l’Italia.
8 Di Lorenzo Da bambino lo chiamavano Bati, una doppietta azzurra basta a capire il perché. Ve li ricordate i disastri dell’Europeo? Rivoluzione copernicana.
6.5 Bastoni Stavolta saldissimo. Riecco i lanci da regista.
6.5 Calafiori La variabile impazzita del sistema: te lo trovi nella metà campo avversaria a riempire spazi che la manovra sembra aprire per lui. I rischi dietro? Un prezzo accettabilissimo.
6.5 Cambiaso La differenza rispetto al Belgio è che quando scatta la palla non arriva. Ha gambe e idee fresche.
7 Frattesi Se Perrotta è stato il prototipo dell’incursore spallettiano, lui ne è la versione hi-tech: ottavo gol azzurro, settimo col ct. 47’ st Buongiorno sv.
5 Fagioli I suoi errori, contro squadre più concrete, sarebbero fatali. Dal 1’ st Ricci 6.5 Olio in un lucchetto che non scatta: apre l’Italia.
7 Tonali Per risolvere l’antico dilemma: non è né Pirlo né Gattuso. Il più utile davanti alla difesa, il più lucido oltre la mediana. Nel dubbio, la danno a lui.
7 Dimarco Il suo piede sinistro è un titolo su cui puntare con la garanzia di ottimi rendimenti. Frattesi ringrazia. Dal 29’st Udogie 6.5 Al primo passo in campo affonda l’assist del Di Lorenzo-bis.
6.5 Raspadori Raccordo tra il centrocampo e Retegui. Quando i ruoli col “9” si invertono, s’incarta. Il riscatto è la punizione per Di Lorenzo. Dal 24’ st Maldini 6.5 Esordio senza paura dove iniziò la storia sportiva del papà.
7 Retegui Il rigore che scassina la partita. E tanto altro, peccato Raspadori sprechi. Dal 39’ st Lucca sv.
7.5 Ct Spalletti I tentativi di aprire spazi in cui far infilare mezzali e terzini èa la più evidente cifra del suo lavoro. In undici è uno show.
6 Arbitro De Burgos Poco da dire.