Juventus
Di Gregorio 6: sempre attento sui cross, preciso con i piedi, si arrende a Saibari.
Kalulu 6.5: non è appariscente, tuttavia è sempre al posto giusto, fa sempre la giocata migliore, non sbaglia mai nota inserendosi alla perfezione nello spartito bianconero.
Bremer 6.5: ordinaria amministrazione, sempre attento ad accorciare e a gestire gli inserimenti in profondità della squadra di Bosz. Sbaglia poco o nulla, controlla ogni palla alta.
Gatti 6.5: in impostazione ha qualche passaggio a vuoto, ma la sua morsa toglie il fiato a De Jong. In un anticipo mette male il ginocchio, nella ripresa Motta preferisce dargli riposo con il risultato in cassaforte. Dal 12’ st Danilo 6: ritorna capitano.
Cambiaso 7: Bakayoko è un cliente difficile, ma ha fisico e intelligenza tattica per provare a contenerlo continuando il suo prezioso lavoro di cucitura tra i reparti. Uomo ovunque.
Locatelli 6.5: ritorno al passato per il ruolo, ma non per l’interpretazione. Gestisce la palla con disinvoltura, riesce anche a contenere il centrocampo olandese. Dal 12’ st Thuram 6: tanto lavoro sporco.
Nico Gonzalez 7,5: la sua grande prova nasce con un gol sfumato, anticipato da Dams. Da quel momento non sbaglia più nulla: genera il raddoppio di McKennie con un sombrero e una sgroppata impetuosa, segna il tris su assist di Vlahovic. Dal 24’ st Weah 6: attacca sempre la profondità.
McKennie 7: quando un calciatore viene schierato a sorpresa da Motta, il gol è dietro l’angolo. Ci prova subito, ma è bravo Drommel, ci riesce qualche minuto dopo, sfruttando una cavalcata di Nico e l’intervento di Veerman. Dal 30’ st Douglas Luiz sv.
Koopmeiners 7: condivide la zona con Yildiz, coprendo spesso il turco e facendo un’opera di equilibrio e di pressione fondamentale per la Juventus. Verso la fine del primo tempo ha anche la palla per il tris, ma fa solo venire i brividi ai connazionali. Nella ripresa cresce ancora e recupera la palla da cui nasce il tris.
Yildiz 8: diventa il più giovane marcatore della Champions bianconera con un gol meraviglioso, un colpo ad effetto che ricorda tanto, per posizione ed esecuzione, il suo idolo Del Piero, che deteneva il record prima di lui. Segnali inequivocabili a solo 19 anni: esce e si merita la standing ovation. Dal 24’ st Fagioli 6: sbaglia poco.
Vlahovic 6: nel primo tempo è il peggiore della Juventus, fatica a controllare la palla e a entrare in partita. Nella ripresa parte con più decisione, si sbatte in pressione, serve l’assist per Nico. Gli resta comunque il tempo per sbagliare altre due occasioni.
Allenatore Motta 7: ottimo esordio da allenatore in Champions, la sua Juventus è una squadra diversa da quella vista nelle ultime due uscite, specialmente per la fame in area avversaria. Il gol di Yildiz mette la serata in discesa, ma azzecca la scelta McKennie che lo ripaga con il raddoppio.
Psv
Drommel 6: non può nulla sul siluro di Yildiz, salva su McKennie qualche secondo dopo ma l’appuntamento con il raddoppio è solo rinviato. Disinnesca un tiro di Vlahovic.
Ledezma 5: le priorità nel calcio sono fondamentali, lasciare Yildiz sull’azione del gol per seguire un taglio gli costa carissimo e fa crollare il Psv. Dal 41’ st Nagalo sv.
Flamingo 5: quando deve impostare è elegante, riesce anche a soffiare un paio di volte la palla a Vlahovic. Ma se viene attaccato va in difficoltà come tutta la difesa di Bosz.
Boscagli 5: gli arrivano avversari da ogni parte, prova a gestire la situazione anche con le maniere forti, ma naufraga inevitabilmente con i compagni.
Dams 4.5: nei primi minuti salva su Nico con un bell’anticipo, ma da quel momento in poi l’argentino lo distrugge sistematicamente. Dal 31’ st Mauro Junior sv
Schouten 5.5: prova a chiudere su Yildiz, si sbatte ma non riesce ad arginare il centrocampo bianconero.
Veerman 4: un assist involontario per McKennie, si addormenta facendosi scippare il pallone del 3-0. Una prestazione disastrosa. Dal 17’ st Saibari 6.5: segna il gol della bandiera, il primo subito dalla Juve in questa stagione.
Bakayoko 6: l’inizio è promettente, intraprendente e rapido di gambe. Cala con il passare dei minuti, ma serve l’assist a Saibari.
Til 4.5: dovrebbe fungere da raccordo tra il centrocampo e l’attacco, la spina nel fianco della Juventus. Finisce in un vortice di anonimato. Dal 17’ st Lang 5.5: recuperato in extremis, non ingrana.
Tillman 5: è alla continua ricerca di sé stesso. Prima esterno, poi spazia su tutto il fronte offensivo, quindi nella ripresa Bosz lo accentra. La sostanza non cambia.
De Jong 5: chiuso nella morsa di Bremer e Gatti fatica a sfruttare la sua tecnica e la sua forza sulle palle alte. Dal 31’ st Pepi sv.
Allenatore Bosz 5: il suo Psv viene travolto dopo un inizio di stagione scoppiettante, il gol nel finale è poca roba viste le aspettative.
Arbitro Hernandez 6: ci si accorge di lui solo per il fischio finale.